Grande festa domenica 9 novembre per il ciclismo braidese con l'ormai consolidato ritrovo di fine anno. Attorno al presidente e ideatore del Museo della Bicicletta, ufficiale Luciano Cravero, si sono raccolti soci, corridori del passato e del presente, sostenitori e tanti amici.
Il Museo per ora è chiuso, ma i suoi tesori non dormono. I numerosi cimeli appartenuti ai campioni del ciclismo e gli esemplari che hanno fatto la storia del mezzo a pedali, sono solo in attesa di essere ricollocati nella nuova sede in via degli Alpini, vicino all’ex mattatoio.
Da qui sono partiti gli interventi istituzionali, preceduti dagli onori di casa di Luciano Cravero: «Dopo due anni vacanti, finalmente il Museo della Bicicletta ha trovato la nuova sede, grazie al sindaco Fogliato e all’assessore Gramaglia, che si sono interessati per il locale. Un grazie e un premio anche a Laura Zavattaro per la collaborazione e l’impegno per i 14 anni trascorsi nella vecchia sede».
Aggiungendo: «Grazie anche all’ufficiale Stefano Milanesio, al cavaliere Walter Cravero, a Giuseppe Milanesio, alla pasticceria Asselle che ha donato la torta dei campioni. Ringrazio tutti gli intervenuti, gli ospiti e invito al tesseramento per l’anno 2026».
Al termine dei vari discorsi, tutti a tavola per il pranzo sociale, servito presso il ristorante Cascina della Riva di Cervere al quale hanno partecipato, tra gli altri ospiti, Franco Balmamion, vincitore di due Giri d'Italia e Italo Zilioli, vincitore del Campionato di Zurigo.
L'occasione di ritrovarsi insieme intorno a un tavolo, il campione con il bambino ed il tifoso, ricordando i chilometri percorsi e le esperienze maturate, non è stata solo una tappa celebrativa di un percorso lungo tanti anni, ma anche la prova che questa attivissima associazione è più simile a una famiglia, un ambiente dove i valori di sportività e aggregazione vengono al primo posto.
Arrivederci al prossimo anno. Stesso spirito, stesso divertimento su due ruote per tutte le età.
















