Inaugurata, dopo gli importati lavori di ristrutturazione, la storica villa Berrini, già dimora del drammaturgo bovesano Nino Berrini, deceduto nel 1962.
Tanti i bovesani che hanno voluto partecipare ad un momento davvero importante per la comunità.
Abbandonata per decenni, nel 2000 è stata acquistata dal Comune, che a febbraio del 2024 ha avviato il cantiere. Oltre ai lavori edili, l’intervento ha riguardato anche l’apparato pittorico interno alla casa, l'impiantistica e l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Nei suoi spazi hanno trovato casa la Scuola di Pace e l’Istituto Musicale, ma sarà anche uno spazio aperto alle tante associazioni bovesane che, su prenotazione, potranno trovare un luogo per riunirsi.
Al piano terra un salone per concerti e conferenze, uno spazio riunioni ed un blocco di servizi; al piano primo sono state allestite alcune sale per uffici e incontri.
L'amministrazione ha restituito alla città la storica villa abbandonata da decenni. Un intervento da 450.000 euro, sostenuto per l'80% dalla Regione. I soldi risparmiati serviranno per altri interventi, in particolare per far tornare all'antico splendore il giardino della villa, a partire dal suo bellissimo glicine, come espressamente chiesto dalla nipote di Berrini, arrivata da Roma per l'importante inaugurazione.
Alla cerimonia hanno partecipato anche gli assessori regionali Gian Luca Vignale
e Marco Gallo.