“L’uomo, la bestia, la virtù”, tratto da un’opera famosa di Luigi Pirandello “Richiamo all’obbligo” degli inizi del 1900, è lo spettacolo andato in scena ieri a Savigliano, per la “prima” 2025-2026 della ricca stagione al Teatro Milanollo di Savigliano.


L’attore romano Max Malatesta interpreta il professor Paolino, uno dei personaggi della storia, coinvolto nel trio amoroso con la signora Assunta Perrella, moglie di un capitano di Marina e persona apparentemente morigerata, impegnata a sua volta in un'altra relazione con il proprio docente. Il tutto ruota attorno al tentativo del maestro Paolino di nascondere l'adulterio con la signora Perrella, che è rimasta inoltre incinta del loro figlio.
“Paolino è un personaggio pericoloso, ne abbiamo tanti purtroppo come lui anche nella nostra società attuale, uno che proverbialmente ‘predica bene e razzola male’. Dice delle cose in merito alla virtù e alla morale, ma poi fa tutt’altro, con la presunzione e la superbia di essere nel giusto”. – racconta il suo personaggio Malatesta, prima di andare in scena nella nostra intervista.
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Le tematiche che ha proposto Pirandello sono state molteplici durante la sua fase scritturale e proprio Malatesta ha voluto celebrarlo, premiando il successo degli altri attori suoi compagni di squadra, tra i principali Vanessa Gravina e Nicola Rignanese: “Pirandello è uno dei più grandi drammaturghi che abbiamo. Non a caso viene rappresentato di frequente in Germania, in Inghilterra e non solo. È molto amato, conosciuto anche come grande studioso della letteratura tedesca e c’è molto di ciò in quest’opera. Nella natura umana c’è della bestialità e sembra che purtroppo guardando proprio al presente i conti tornino”.
Un suo pensiero sul teatro, “rapito” proprio dal fascino di quello antico saviglianese: “Non morirà mai e sarà luogo di raccolta e cultura della collettività per sempre, che deve essere conservato, nemmeno l’intelligenza artificiale può scalfirlo”.
La parola infine è passata alla principale protagonista femminile dello spettacolo, Vanessa Gravina, nota attrice milanese con una lunga carriera già alle spalle tra tv e teatro.
“Per me è un felice ritorno in questo teatro, quando recitai nella commedia di Molière dal titolo “Il Tartufo” con l’amico Giuseppe Cederna. Un teatro storico, meraviglioso e quando ci si trova qui diventa molto più facile raccontarvi delle storie universali. L’uomo, la bestia e la virtù è sostanzialmente un triangolo, una commedia amara che racconta le vicende di questi tre personaggi, ‘tre maschere’, ma pur sempre esseri umani. Questa storia che stiamo portando in scena è di un’attualità incredibile, quasi sconcertante che racconta la condizione di una donna in un modo maschile e maschilista”.
Gravina la si ricorda per le sue interpretazioni nella storica soap di Canale 5 “Centovetrine” e nella recente fiction Rai “Il paradiso delle signore”. In entrambe recitò col compianto talentuoso collega Pietro Genuardi, l’indimenticato Ivan Bettini della serie Mediaset.

“Proprio con la moglie vedova di Pietro mi sono scambiata dei messaggi qualche ora fa. Ironia della sorte proprio nel pomeriggio ci siamo scritte per cercare di incontrarci a Roma uno dei prossimi giorni. Pietro era non solo un compagno di lavoro meraviglioso di questa lunga serialità che abbiamo condiviso insieme tanti anni fa in Piemonte, a San Giorgio Canavese, che è una località in provincia di Ivrea, ma anche una persona straordinaria. Lui è stato il primo ad accogliermi in questa terra sconosciuta. Io prima di allora conoscevo bene il territorio di Alba, Bra e dintorni, ma il Canavese mi era quasi ignoto, quindi Pietro è stato l’alfiere di questa scoperta. L’ho ritrovato poi successivamente anni dopo i miei successi di ‘Incantesimo’, ‘Madre aiutami’ e tante serie all’estero. È una grande perdita, sia dal punto di vista artistico, sia umano. Non c’è giorno che non pensiamo a lui”.

“Gli abbonamenti sono andati benissimo, la sala oggi è piena e molti spettacoli sono già sold – out. – ha concluso l’assessore alla Cultura del Comune di Savigliano Roberto Giorsino, analizzando in generale l’inizio della stagione teatrale saviglianese -. Il cartellone della stagione piace molto e iniziamo con un classico, Pirandello. Speriamo di incontrare sempre di più il gusto del nostro pubblico già affezionato. Con lo spettacolo fuori abbonamento de ‘La Traviata’ siamo rimasti molto soddisfatti e vi saranno ora altre opere con attori di fama come Malia Amelia Monti, Ottavia Piccolo e Giacomo Poretti. Una stagione molto ricca con personaggi che hanno segnato la storia del teatro, che sicuramente non tradiranno le aspettative”.
















