Attualità - 04 dicembre 2025, 19:24

Il Consiglio comunale nomina la commissione medica: un passaggio istituzionale delicato e carico di emozione

A sei mesi dal grave malore che ha colpito, lo scorso 21 maggio, il sindaco di Verzuolo, Giampiero Pettiti, 60 anni, il Consiglio comunale ha ufficialmente avviato la procedura prevista dalla legge e dallo Statuto comunale per valutare l’eventuale “impedimento permanente” del primo cittadino

Giampiero Pettiti sindaco di verzuolo, gravemente malato

La decisione è stata presa nel corso della seduta in un momento definito dai consiglieri come profondamente emozionante e difficile.

Il vicesindaco Mattia Quaglia ha aperto la discussione sottolineando l’importanza e la delicatezza del passaggio: “Questo punto all'ordine del giorno non avremmo mai pensato di doverlo inserire e neanche di doverlo discutere: oggi è un giorno che ci rattrista profondamente. È un giorno colmo di emozione, anche se intraprendiamo un iter, quello della verifica dell'impedimento permanente del nostro sindaco Giampiero, a cui siamo legati da un affetto particolare che travalica anche i nostri ruoli in municipio”.

Quaglia ha spiegato inoltre il quadro normativo: “Il procedimento è previsto dall'articolo 22 dello Statuto Comunale e dall'articolo 53 del Tuel. È una procedura non consueta, assolutamente non leggera, perché il sindaco è stato eletto tramite consultazioni democratiche. Oggi mettiamo in discussione la nomina di una commissione di valutazione che dovrà verificare lo stato delle cose e stilare una relazione al Consiglio”.

[La seduta dell'ultimo consiglio comunale di Verzuolo]

La commissione sarà composta da due medici proposti dai rispettivi gruppi consiliari, uno per la maggioranza e uno per la minoranza, che in seguito eleggeranno un terzo membro.

Questi professionisti medici, proposti dai capigruppo, - ha precisato Quaglia - dovranno poi eleggere un terzo membro, darne comunicazione e così, a seguito di un decreto, la commissione sarà regolarmente costituita”.

La commissione avrà trenta giorni di tempo per completare la relazione, e il Consiglio dovrà riunirsi entro dieci giorni dalla sua deposizione per prendere atto delle valutazioni.

La consigliera Marta Peirano, a nome del gruppo di minoranza: “Il nostro gruppo propone il nome della dottoressa Cristina Roasio, medico di medicina generale operante sul territorio verzuolese”.

Il consigliere capogruppo di maggioranza Luca Madala ha invece dichiarato: “Proponiamo il dottor Luca Dardo, anch’egli medico di medicina generale, operante sul territorio di Verzuolo”.

Il consigliere di minoranza Valentino Inaudi che era stato candidato sindaco nella lista Democrazia e Partecipazione nelle elezioni comunali dello scorso anno ha commentato con voce velata dalla commozione: “Nessuno di noi vorrebbe deliberare questo, perché la situazione di Giampiero purtroppo al momento non dà segnali di miglioramento. Ringrazio Mattia e la Giunta per averci coinvolto in questa difficile scelta. Un pensiero va a Giampiero, che sta combattendo una dura battaglia che speriamo possa vincere, e un grande abbraccio a Susanna, sua moglie, che in questo momento ha condiviso questo percorso”.

Il vicesindaco Quaglia ha concluso: “In questi mesi abbiamo fatto il possibile per agevolare i passaggi della procedura, e il dialogo con la Prefettura è stato continuo e collaborativo. Ora attendiamo la relazione della commissione e aggiorneremo la discussione in un prossimo Consiglio Comunale”.

Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità il punto e l’immediata esecutività della delibera, segnando così l’avvio ufficiale di un iter straordinario e delicato per la vita istituzionale di Verzuolo.

Anna Maria Parola