Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge sulle Comunità Energetiche Rinnovabili.
“Promuoviamo e rafforziamo l’adesione dei Comuni piemontesi alle CER che sono già state costituite, favorendo così l’aumento della produzione e della condivisione di energia rinnovabile, per migliorare l’autosufficienza locale e la riduzione delle emissioni nocivi nell’atmosfera – commenta il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Claudio Sacchetto. – E’ un provvedimento nato per favorire la transizione energetica e promuovere i sistemi di accumulo, per superare i limiti della rete elettrica e favorire la condivisione anche nelle ore notturne. Abbiamo scelto di adottare un approccio pragmatico e orientato ai risultati, con l’obiettivo di creare CER solide, trasparenti e realmente utili alle comunità locali. Non solo, ma con questa legge la Regione sostiene le comunità che presentano una forte valenza sociale e territoriale, anche coinvolgendo enti del terzo settore.”
La legge prevede contributi regionali a fondo perduto, finanziamenti a tasso zero o fondi rotativi per i sistemi di produzione e accumulo energetico, le iniziative di coinvolgimento dei cittadini, la partecipazione attiva del Comune alla CER, oltre a meccanismi premianti per i Comuni aderenti alla stessa CER sulla medesima cabina primaria, per le comunità con forte valenza sociale e con configurazione già approvata dal GSE entro il 31 dicembre 2024.
Inoltre, è prevista la creazione di uno sportello regionale di assistenza tecnica per supporto ai progetti fotovoltaici, l’aiuto nell’ottenimento di finanziamenti e il supporto nella gestione degli impianti. E’ prevista la Realizzazione di un sistema di monitoraggio delle CER e l’organizzazione annuale di corsi, seminari e workshop per amministratori e tecnici comunali.
La Regione aiuta poi i Comuni a intercettare bandi e finanziamenti europei e nazionali per: efficienza energetica, innovazioni tecnologiche e infrastrutture delle CER.