Nella serata di venerdì 5 dicembre si è tenuto a Savigliano il convegno dal titolo “Difendere la vita, difendere la libertà: no alle esecuzioni in Iran”.
Alla presenza di numerose autorità amministrative territoriali sono stati affrontati temi che non conoscono confini e appartenenza politica: la difesa della vita, della dignità umana e della libertà, al fine di denunciare le esecuzioni che ancora oggi colpiscono l’Iran e per affermare con forza la contrarietà ad un regime teocratico che usa la morte come strumento politico e di oppressione e la violenza sistemica e sistematica contro donne che combattono per poter studiare, lavorare, vestirsi come scelgono, esprimere un’opinione, vivere senza paura (e sul punto si è voluto evidenziare come la violenza di genere non sia una questione privata, culturale o politica bensì una violazione dei diritti fondamentali della persona).
L’intento di Panta Rei, quale associazione culturale libera, indipendente, svincolata da ogni dettame politico o partitico é stato quello di trasformare la solidarietà in azione: chiedere alle istituzioni territoriali di intervenire numerose (come è effettivamente avvenuto) a sostenere le organizzazioni che lavorano sul campo per documentare gli abusi e mantenere alta l’attenzione mediatica affinché nessuna vita spezzata cada più nell’oblio.
Durante la serata è stata letta la lettera ricevuta dal prof. Sergio Soave.
"Gentile signora Carla,
la ringrazio per il suo invito a partecipare alla riunione molto importante di venerdì sera dedicata a difendere la vita e la libertà oggi calpestate in Iran. Purtroppo sono altrove, per una precedente iniziativa concordata mesi fa, alla quale non posso proprio mancare.
Qualcuno però mi racconterà del suo intervento introduttivo e del contributo dei due illustri relatori iraniani ai quali va intanto tutta la mia personale solidarietà e il plauso per quello che stanno facendo nel nostro Paese al fine di sensibilizzarci ad una causa sacrosanta.
Purtroppo - lo sappiamo - non è l'unica causa sacrosanta in un mondo letteralmente dilaniato da lotte politiche interne e da contrapposizioni nazionali, ma il suo valore è fondamentale.
Perché attiene a qualcosa che può minare alla base il concetto di democrazia quale si è perfezionato da noi e che ha un fondamentale principio: la laicità dello Stato, per la quale tutte le opinioni vanno rispettate e difese in libera gara e nel quale tutte le religioni possono proporre, ma non imporre come legge, i loro principi.
C'è insomma una incompatibilità insanabile tra teocrazie e totalitarismi da un lato e democrazie, dall'altro. E se da parte nostra non si capisce che quello che accade anche lontano ci riguarda, allora vuol dire che non siamo esenti dal rischio di replicarne, in qualche modo, gli esiti tragici..
De tua re narratur, dunque, anche questa sera ed è bene che una associazione come Pantarei ce lo ricordi.
Con viva cordialità e stima
Sergio Soave".
Si ringraziano tutti coloro che col loro patrocinio e la loro presenza alla serata hanno inteso il vero significato dell’evento e voluto sostenere visibilmente, con grande sensibilità, impegno e senso civico, l’iniziativa nonché i relatori che con grande sensibilità e competenza hanno saputo raccontare la storia e l’attualità dell’Iran.
Patrocini finali
Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili, Provincia di Cuneo
e dai Comuni di: Savigliano, Alba, Argentera, Bastia Mondovì, Boves, Belvedere Langhe, Benevagienna, Bra, Castelletto Stura, Cavallerleone, Cervasca, Cervere, Ceva, Dogliani, Entracque, Farigliano, Frabosa Soprana, Lagnasco, Manta, Marene, Margarita, Monasterolo di Savigliano, Monchiero, Mondovì, Morozzo, Paroldo, Piozzo, Racconigi, Roaschia, Roburent, Torre Mondovì, Trinità, Valdieri, Valloriate, Villanova Solaro e della Banca CRS (Cassa di Risparmio di Savigliano).