Politica - 06 dicembre 2025, 09:02

Bra, un bilancio complesso ma “in equilibrio”: il primo cittadino Fogliato illustra la manovra 2026/28 e le priorità

Servizi alle famiglie, sviluppo locale e personale: le tre vie indicate dal sindaco nella sessione straordinaria con la stampa

Da sinistra l'assessore Valter Gramaglia, il vice sindaco Biagio Conterno e il sindaco Gianni Fogliato

In occasione della definizione del bilancio previsionale 2026/28 del Comune di Bra, il sindaco Gianni Fogliato ha voluto incontrare i giornalisti giovedì scorso 4 dicembre, in una sessione straordinaria di confronto, per ufficializzarne una nota. Il primo cittadino con la delega alle Finanze, dopo una prima riunione interna di commissione con i membri di Giunta, ha voluto sintetizzare i vari aspetti fiscali, in vista della manovra economica. 

In attesa dell’approvazione della legge sulla finanziaria, presumibilmente entro il prossimo 23 dicembre, sono al corrente dei tanti emendamenti presentati e sfoltiti, molti dei quali anche considerati da Ali (Autonomie locali italiane) e Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), che sono le due organizzazioni ‘trasversali’ comunali. Prendendo in analisi l’articolo trattato, ho appurato che verosimilmente rispecchia la nostra realtà braidese”. – ha esordito Fogliato in riunione.

“Far quadrare il bilancio previsionale del 2026 è molto impegnativo e noi abbiamo l’obbligo di presentarlo in pareggio nella parte corrente delle operazioni economiche ordinarie, fra entrate e uscite. – ha chiarito sempre il sindaco -  L’ altro obiettivo è concludere i progetti finanziati dal Pnrr che devono essere svolti e rendicontati, in quella che è la parte investimenti. Le necessità della Città, però, non finiscono ovviamente con le operazioni PNRR, ma vi sono da affrontare anche manutenzioni straordinarie, asfalti, cura di aree verdi, marciapiedi e altre opere ulteriormente da finanziare”.

 Sono tre gli obiettivi principali che si è posto il Comune di Bra in materia finanze e Fogliato li ha elencati: “Vuoi perché abbiamo ricevuto qualche anno il titolo di 'Comune amico della famiglia', il primo obiettivo è quello di confermarci: fornire e mantenere i servizi per la famiglia, migliorandoli in qualità e quantità. Poi ovviamente con l’aumento dei costi si richiede la compartecipazione di chi ne usufruisce. In generale comunque tutti i servizi a domanda individuale, per la maggior parte scolastici, prevedono una compartecipazione dell’intero Comune. Il secondo obiettivo è essere anche vigili sugli aspetti educativi ed economici che stanno dietro ai settori di cultura, sport, turismo ed eventi, per migliorare il prodotto interno locale, che è l’economia di una Città intera".

Il primo cittadino ha poi proseguito:  "Il Terzo obiettivo: una buona parte di oneri di urbanizzazione possono essere utilizzati per portare in pareggio la parte corrente ed è stato fatto con lo stanziamento di un importo di 300mila euro. In questo momento non vogliamo come amministrazione che non venga nemmeno speso un euro per la parte corrente. Tutti gli eventuali fondi devono essere destinati per gli investimenti per un importo, che segnaliamo, di 1milione 400 mila euro e il compito sarà delegato all’assessore competente Walter Gramaglia”.

 Il  sindaco ha analizzato  il costo che vi sarà nel 2026 per l’aumento del personale. "Questo aspetto lo ritengo giusto e legittimo, perché il personale che lavora per noi e per i cittadini è fondamentale e va retribuito. – ha spiegato ancora Fogliato - Naturalmente sta a noi Comune trovarne le risorse idonee. In più il Comune, rimasto sotto organico, doveva assumere un quantitativo di persone. Tutte queste difficoltà hanno portato Bra rivedere questo piano di assunzione. Abbiamo quindi provveduto a 11 nuove assunzioni, privilegiando due settori e che incidono, messe insieme, per oltre il 50%  delle assunzioni. Quattro nuove assunzioni sono state necessarie per la Polizia Municipale in termini di sicurezza e 2 nel settore urbanistica, in modo da essere sempre più tempestivi alle richieste dei cittadini privati e delle attività economiche. Queste operazioni hanno comportato un investimento di 707 mila euro in più rispetto al previsionale 2025”.

L’ultima parte in analisi ha riguardato non solo il personale, ma gli impegni di spesa del Comuni nei confronti delle cooperative, del nido, dei servizi a domanda individuale per il doposcuola e dell’aumento dei costi del servizio mensa.

Per quanto riguarda l’assistenza autonomia (servizio dedicato ai diversamente abili), a partire dei bimbi della materna fino agli studenti delle medie inferiori, abbiamo investito 700mila euro, stanziando 50mila in più rispetto all’anno scorso. Sulla rinegoziazione dei prestiti di mutui, Cassa Depositi e Prestiti ci ha anticipato la volontà di farlo, ma non ci sono stati ancora illustrati i termini. Nel caso aderiremo in primavera se fosse conveniente farlo, ma solo a beneficio di investimenti e lavori pubblici. Un bonus di 200mila euro nel 2025 ci ha poi permesso di calmierare le utenze, ma una tantum, non ci saranno più nel 2026, pertanto saranno soldi da recuperare. Con l’inflazione del 17% degli ultimi 4 anni abbiamo avuto spese, con 1.100.000 euro di costi in più rispetto al previsionale 2025, ma non metteremo nessuna spesa negli oneri, cercando di mantenere l’importo di 300mila euro”.

Il Comune di Bra ha dunque agito tantissimo sul tema dei costi, senza bloccarne i servizi, diminuendo le spese il più possibile. È questo l’impegno da portare avanti per il nuovo anno. 

Cristiano Sabre