Sarà sabato 13 dicembre alle 15 presso la cascina Merlino, al n. 5 della frazione, il presidio pubblico annunciato dal Comitato No al biogestore a Ruata Eandi.
Nel corso del presidio, il Comitato, formato ad oggi da una quarantina di aderenti, nato da un gruppo di residenti con il supporto dell’Amministrazione comunale, presenterà le motivazioni alla base della propria contrarietà all’insediamento, per sensibilizzare la popolazione di Saluzzo e il circondario riguardo alle criticità e agli impatti connessi alla realizzazione del biogestore.
"Siamo convinti - sottolinea Nicolò Rivero, referente con Fulvia e Franco Bruno, Daniela Gazzera del gruppo - che le problematiche non riguardino solo un’area circoscritta del territorio comunale, ma siano di interesse dell’intera comunità saluzzese".
Il Comitato nasce dal confronto tra cittadini e residenti "preoccupati per l’impatto che la realizzazione del biodigestore, previsto a poche centinaia di metri dalle abitazioni, avrebbe sulla comunità frazionale: odori, aumento del traffico pesante, inquinamento e soprattutto perdita irreversibile di un’importante area agricola, con ricadute estese anche al territorio comunale e ai comuni limitrofi".
La cittadinanza è invitata a partecipare "per manifestare insieme la propria contrarietà al progetto, difendere il diritto ad un ambiente sano e per tutelare la vocazione agricola dell'area".
Info:comitatoruataeandi@gmail.com