Ha preso il via l’intervento di consolidamento e difesa idraulica del ponte sul fiume Tanaro lungo la Strada provinciale 3, tra Neive e Castagnito: un’opera strutturale che la Provincia di Cuneo attendeva di poter avviare da tempo e che ora entra nella fase operativa.
Il decreto, firmato dal presidente della Provincia Luca Robaldo, quantifica in 3,2 milioni di euro l’investimento complessivo, finanziato tramite contributo statale: 2.325.710 euro destinati ai lavori e 874.290 euro alle somme a disposizione dell’amministrazione.
Il progetto, redatto dallo studio torinese Edes Ingegneri Associati, prevede la realizzazione di una soglia — una piattaforma in calcestruzzo rivestita da massi cementati — situata circa 27 metri a valle del ponte. La struttura avrà il compito di stabilizzare il fondo alveo, contrastare l’erosione e proteggere le fondazioni dell’attraversamento.
Il vice presidente Massimo Antoniotti (nella foto sotto) sottolinea la complessità del cantiere: “Quando si interviene in alveo i tempi si allungano: si può lavorare solo in due finestre all’anno, quella invernale e quella estiva, perché il fiume deve essere in secca. È una condizione indispensabile per operazioni di questo tipo”.
Una particolarità che incide sulle tempistiche: la consegna dei lavori è attualmente prevista per il 29 maggio 2027. “È un intervento importante, molto tecnico, che richiede prudenza e programmazione puntuale. Ma era necessario per garantire il consolidamento della struttura”, aggiunge Antoniotti.
Accanto al cantiere della SP3, nelle prossime settimane prenderanno forma altre operazioni inserite nello stesso quadro del decreto Ponti. “Da qui ai prossimi due anni — evidenzia il vicepresidente — inizieranno molte lavorazioni legate al consolidamento di ponti e infrastrutture provinciali. Si tratta di interventi strategici per tutto il territorio”.