15 ragazzi e ragazze da tutto il cuneese, di cui 12 delle scuole superiori e 3 delle scuole medie, tutti in cura per patologie onco-ematologiche presso la Struttura complessa di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale S.S. Annunziata di Savigliano.
Sono gli studenti e le studentesse che dal novembre 2024 a oggi hanno partecipato e tratto beneficio dal progetto “Vicini oltre la cura”, promosso e finanziato dal Rotary club Saluzzo - presieduto dall’Avv. Silvio Tavella - che ha svolto il ruolo di capofila, integrato dai co-finanziamenti dei Rotary club di Savigliano, Cuneo 1925, Mondovì, Bra, Alba, Canale-Roero, per un totale di euro 22.000.
Il progetto si è svolto in stretta collaborazione con l’ASL Cuneo1, diretta dal Dr. Giuseppe Guerra, nell’ambito di un più ampio impegno dell’ente per l’umanizzazione delle cure. La realizzazione di tale progetto è stata possibile grazie alla collaborazione sinergica tra professionisti, istituzioni sanitarie e realtà del territorio, uniti dal comune impegno di garantire ai giovani pazienti un percorso di cura più umano, completo e attento ai loro bisogni.
Primo del genere in provincia di Cuneo il progetto nasce dalla convinzione, oggi largamente condivisa a livello internazionale, che la presa in carico del giovane paziente affetto da patologia oncoematologica, spesso costretto a lunghi periodi di allontanamento dal suo abituale regime di vita, debba essere ‘globale’.
Occorre, perciò, andare al di là delle necessarie migliori cure mediche, garantite dal Servizio Sanitario Nazionale, e della doverosa assistenza psicologica, creando intorno al paziente una rete di supporto e orientamento, che lo aiuti a conservare il più possibile – pur nei limiti della sua situazione sanitaria – la ricchezza delle sue attività e relazioni, in primo luogo, la scuola, le amicizie, lo sport, sostenendo così la sua capacità di guardare positivamente al presente e al futuro.
Le attività si sono svolte negli spazi della Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale, diretta da Maria Eleonora Basso e Centro Spoke di II livello all’interno della Rete di Oncoematologia pediatrica del Piemonte, che vede come Centro Hub l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Sono state rese possibili dall’attiva partecipazione dei professionisti della struttura, in particolare la pediatra Cristina Nasi, con il supporto delle psicologhe psicoterapeute Raffaella Agù e Giorgia Ambrogio Occelli e l’impegnato lavoro di un team di tutor appositamente formati, in costante contatto con i giovani pazienti e le loro famiglie.
Una parte importante delle attività proposte dal progetto sono state finalizzate a rendere più fluida ed efficace la comunicazione tra la scuola, la famiglia e l’équipe medica e psicologica, per aiutare gli studenti in terapia a mantenere un senso di normalità durante la degenza. Ciò significa, tra le altre cose, offrire loro l'opportunità di proseguire gli studi, mantenere le relazioni con i coetanei e i compagni dello sport e dedicarsi ad attività musicali e ludico creative. Tutto ciò contribuisce a creare le condizioni per un reinserimento sereno nella comunità e una piena ripresa della vita e delle aspirazioni personali, una volta guariti.
A questo scopo, le risorse offerte dai Rotary club hanno anche consentito l’acquisto di un cospicuo numero di dispositivi tecnologici (notebook, tablet, tavolette grafiche, cuffie e altro) volti a migliorare la dotazione presente in reparto e necessaria a sostenere i contatti da remoto con la comunità, insieme a materiali didattici di facile consumo, messi a disposizione dei ragazzi durante i periodi trascorsi in ospedale.
Il progetto si è, inoltre, proposto di dialogare con il giovane paziente per una migliore messa a fuoco delle sue prospettive future, anche dal punto di vista lavorativo, mettendo a disposizione strumenti conoscitivi soprattutto nei casi in cui il nucleo familiare, per maggiore fragilità socioculturale, facesse più fatica ad essere di supporto.
“E’ un progetto che il Rotary ha denominato “My Moutain” e contribuito a realizzare in quanto rientrante in una delle sue sette aree di intervento, nel caso di specie la prevenzione e cura delle malattie e, questa è una novità importante, i nostri giovani del Rotaract e dell’Interact hanno in progetto di valutarne il proseguimento”
La dott.ssa Maria Eleonora Basso, Direttore della S.C. di Pediatria e Neonatologia, sottolinea: «Desidero esprimere la mia sincera gratitudine al Rotary, che ha sostenuto con convinzione questa iniziativa, riconoscendone il valore nell’ambito dei percorsi di umanizzazione delle cure. Il loro contributo ha rappresentato un elemento fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza erogata all’interno della Pediatria di Savigliano.»
Anche il dott. Giuseppe Guerra, Direttore Generale dell’ASL CN1, dichiara: «Come Azienda siamo felici di sostenere un progetto che mette al centro la persona. Crediamo fortemente nell’importanza di promuovere iniziative innovative capaci di migliorare il benessere dei pazienti e la qualità dell’assistenza. ‘Vicini oltre la cura’ si inserisce pienamente in questa visione aziendale, che vuole essere concreta, attenta e orientata ai bisogni reali della comunità.»
Un sentito riconoscimento, quindi, va al Rotary e ai club coinvolti che, con generosità, competenza e presenza costante, hanno creduto nel progetto e lo hanno sostenuto in tutte le sue fasi. La loro collaborazione ha permesso di dotare il reparto di strumenti e risorse fondamentali, migliorando la quotidianità dei ragazzi e rafforzando il legame tra ospedale, scuola e comunità.