Dal Vescovo di Saluzzo, Cristiano Bodo, riceviamo e pubblichiamo:
Per gli uomini e le donne in ricerca, per noi cristiani il Natale significa accogliere una sconvolgente verità che ha cambiato la storia del mondo e la vita di tutti.
Il Figlio di Dio si è fatto uno di noi; “Et Verbum caro factum est” (Gv 1,14). C’è l’esperienza quotidiana a ricordarci con disarmante realismo il fallimento del desiderio di essere migliori.
“Senza di me, non potete fare nulla” (Gv 15,5), sta scritto nel vangelo di Giovanni. Ogni progetto da parte dell’uomo e ogni sogno di costruire senza Dio la propria storia porta inevitabilmente al fallimento.
Il Natale pertanto è accoglienza del “Dio-con-noi”, il mistero di un presepe da costruire nel cuore, forse a partire da quel residuo di una fede antica, perché non ripartire di lì per dare senso alla vita, anzi per restituire Dio all’esistenza?
“Questa è l’ora dei laici” per una Chiesa più viva, più ministeriale e più missionaria; per una presenza lievito, per dire che dentro l’umanità del mondo c’è il respiro del mistero di un Dio amico, misericordioso che ci libera da ogni male.
Vi aspetto, alla messa di Natale, alle 24, nel nostro Duomo per vivere insieme la venuta di Dio nel mondo, per pregare per la pace, per gridare la bellezza di essere figli di Dio, per sentirci una grande famiglia riunita da Dio intorno alla mensa della vita eterna, per costruire il nostro futuro mettendo la nostra esistenza nelle mani di Dio.
Buon Natale 2025, di speranza e di pace, a tutti.
Cristiano, vostro vescovo