I Carabinieri della Compagnia di Alba, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Asti, hanno notificato 18 avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di cittadini italiani e albanesi, al termine di una complessa attività investigativa denominata “Pater–Turnover 2”.
L’indagine, durata circa un anno, ha preso avvio dall’arresto in flagranza di uno degli indagati avvenuto nel maggio 2024.
Gli accertamenti successivi hanno permesso di ricostruire un articolato sistema di spaccio di cocaina al dettaglio, gestito direttamente da soggetti albanesi dimoranti in patria, i quali – tramite applicazioni di messaggistica istantanea e social network – organizzavano a distanza la distribuzione della sostanza stupefacente in Italia.
Per la vendita al dettaglio sul territorio albese, i referenti albanesi si avvalevano della collaborazione di cittadini italiani e di connazionali giunti in Italia con visto turistico di tre mesi, al termine del quale facevano rientro in Albania. Tale meccanismo di rotazione continua degli spacciatori ha dato il nome all’indagine, che riprende e approfondisce la precedente “Operazione Turnover” eseguita nel settembre 2023 dai Carabinieri delle Compagnie di Alba e Bra.
Le attività d’indagine e le perquisizioni, condotte dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Alba e delegate dalla Procura di Asti, hanno consentito non solo di documentare la rete di spaccio al dettaglio, ma anche di individuare un sistema di riciclaggio dei proventi illeciti.
Dalle verifiche è emerso che gli spacciatori trasferivano il denaro, verosimilmente frutto dell’attività delittuosa, attraverso bonifici “money transfer” di importo inferiore o pari a 999 euro, inviati ai vertici dell’organizzazione criminale in Albania o a soggetti a loro riconducibili. Il monitoraggio dei flussi finanziari ha permesso di accertare il trasferimento complessivo di 123.863,49 euro, di cui 20.675,20 euro riconducibili direttamente ad alcuni degli indagati oggi destinatari degli avvisi di conclusione indagine.
L’operazione conferma l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e al riciclaggio internazionale di denaro, con particolare attenzione ai collegamenti transnazionali tra Italia e Albania.