Tre tele di Sebastiano Taricco, conservate a Cherasco, Narzole e Mellea di Farigliano, saranno restaurate grazie ad un contributo della Compagnia di San Paolo. Approda così alla quarta fase il progetto dell’Associazione L’Anello Forte, da quattro anni impegnata a riscoprire e valorizzare la produzione dell’artista cheraschese (nato nel 1641 e morto a Torino nel 1710), attivo non soltanto in provincia di Cuneo, ma anche in molte altre città del Piemonte.
Custodito al Santuario della Madonna del Popolo di Cherasco è l’olio su tela "Madonna e Santissimi Solutore, Avventore e Ottavio", dipinto di 168 × 224 centimetri in cornice lignea dorata. E’ collocato sulla parete laterale est del coro e proviene da una cappella dello stesso santuario. Lascerà la chiesa di San Rocco di Narzole per il laboratorio di restauro, un altro olio su tela (di 232 x 198 centimetri) intitolato "Maria Immacolata e Santissimi Rocco e Sebastiano". L’opera è inserita in una cornice a stucco di fondo dell'altare maggiore, sopra il coro. La terza tela restaurata è quella che raffigura "San Michele, Lorenzo di Tolosa e Bernardino da Siena" (tela di 172 x 312 centimetri, inserita in una cornice di stucco) nella cappella dedicata ai 3 santi all’interno del Santuario della Madonna di Mellea di Farigliano.
Il recupero delle tre tele è stato affidato a due aziende del territorio: Rosellini restauri di Cherasco, e Nicola Restauri di Aramengo (Asti). L’importo complessivo degli interventi è di circa 30 mila euro. Durante i lavori di restauro, un gruppo di studenti del liceo braidese “Giolitti-Gandino” che da anni collabora con l’Associazione L’Anello Forte per promuovere la conoscenza sul territorio delle opere (pittoriche e architettoniche) di Sebastiano Taricco, assisterà ad una vera e propria “lezione” di restauro a cura di Roberto Rosellini che aprirà le porte del suo laboratorio per mostrare le fasi di studio e di intervento sui dipinti deteriorati. A conclusione dell'intervento, le opere restaurate saranno presentate al pubblico in un convegno.
L’iniziativa prosegue concretamente il cammino iniziato dall’Associazione L’Anello Forte alla fine del 2007 per promuovere e valorizzare il maestro del Barocco piemontese Sebastiano Taricco e le sue opere più significative presenti nella regione ma ancora poco conosciute. Il primo passo del progetto, nel 2008, è stata l’ideazione di un itinerario d’arte inedito, a Cherasco, intitolato “Sebastiano Taricco nella Cherasco dei Savoia”. Il percorso di visita nel centro storico della città è stato proposto nei weekend dalla primavera all’autunno grazie ad alcune guide-volontarie e ad un gruppo di studenti del liceo classico-scientifico-linguistico “Giolitti-Gandino” di Bra. L’anno successivo, invece, è stato realizzato un percorso a tappe sul territorio per conoscere altre opere dello stesso autore, con sette incontri svoltisi a Cherasco, Bra, Alba, Vicoforte, Lagnasco, Fossano e Borgo San Dalmazzo, in chiese e palazzi che accolgono opere del Taricco.
L’esperienza degli itinerari è confluita in un volume edito nel 2010 in occasione dei trecento anni dalla morte dell’artista. Il libro, dal titolo “Sebastiano Taricco. Sulle tracce di un artista riscoperto” raccoglie inediti percorsi di visita in Piemonte, con otto itinerari illustrati che comprendono 23 località, 33 siti (di cui 30 chiese e 3 musei) per un totale di 55 schede di opere di ogni genere (dipinti, statue, architetture). Lo stesso materiale è disponibile in formato multimediale al nuovo Infopoint permanente dedicato al Taricco e posizionato in una sala di Palazzo Gotti di Salerano a Cherasco.
L’Associazione L’Anello Forte aderisce a Grantour, iniziativa dell’Associazione Torino Città Capitale Europea che propone, da aprile a ottobre, oltre 100 itinerari e percorsi di visite in Piemonte con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio del territorio piemontese. Nel programma di quest’anno è stato inserito l’itinerario su Taricco (nelle date del 26 maggio e dell’8 settembre) con visite alle sue opere conservate a Cherasco e Bra.
“La quarta fase del progetto di conoscenza, promozione e valorizzazione dell’opera di Sebastiano Taricco – spiega la presidente dell’associazione L’Anello Forte, Anna Sarotto - ha l’obiettivo di diffondere la cultura della conservazione attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica ai temi della salvaguardia e della tutela del patrimonio artistico del territorio, attraverso un’opera di educazione e informazione, soprattutto fra i giovani, sui temi della salvaguardia e tutela dei beni culturali. L’iniziativa è indirizzata ad un vasto ed eterogeneo pubblico di persone potenzialmente interessate ad arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e ad acquisire maggiore consapevolezza del valore dei monumenti che abbiamo intorno”.
Grazie alla creazione degli itinerari e al volume che li raccoglie, la popolazione dei luoghi dove Taricco ha lavorato può riappropriarsi di una memoria storica che, in molti casi, rischiava di andar persa per sempre, e che costituisce un ulteriore elemento di identità per le comunità locali. “In questa fase – continua Sarotto – vogliamo fare un passo oltre per capire come tutti quanti dobbiamo sentirci responsabili della conservazione del patrimonio storico artistico che ci circonda”. (c.s.)