Si è tenuto questo pomeriggio, 23 aprile, un nuovo incontro tra i vertici della Bottero Glass Technologies di Tetto Garetto e i rappresentanti dei lavoratori. La riunione arriva dopo un’ora di sciopero nella mattinata che ha visto una partecipazione intorno al 90%.
Il malcontento è diffuso viste le decisioni aziendali annunciate nei giorni scorsi di attuare 72 esuberi sui circa 600 dipendenti dello stabilimento cuneese. Durante l’incontro di oggi i sindacati hanno nuovamente richiesto all’azienda un ricorso agli ammortizzatori sociali e l’attuazione di un piano industriale, con la possibilità di licenziamento volontario da parte dei dipendenti. Si è inoltre ribadita l’importanza di ricorrere a strategie volte a rilanciare la Bottero e ad investire in nuovo lavoro anziché operare dei tagli.
“La cosa che più ci preoccupa” afferma Barbara Tibaldi segretaria provinciale FIOM “è che non si stanno attuando politiche volte a risanare un’azienda che ha calato di molto le sue vendite negli ultimi anni. Bottero necessita di nuovi piani industriali, non di esuberi.”
Da parte loro i vertici della Bottero ribattono: “Dall’azienda cercheremo di collaborare per la gestione condivisa dei 72 esuberi. Per il futuro dello stabilimento di Cuneo stiamo attuando importanti innovazioni con l’installazione di nuovi macchinari utensili. Ci teniamo a smentire le voci di delocalizzazione e del nostro operato solamente legato al taglio di posti di lavoro.”
Intanto una nuova e decisiva riunione tra parti sociali e azienda è stata fissata per lunedì 11 maggio.