Monregalese - 04 febbraio 2012, 09:23

Ecco tornare l'enigma, "Garessio 2000: apre oppure no?"

La società che gestisce le strutture ragiona sul da farsi: "Va valutato per bene se siamo in grado di sopportare un’apertura di pochi fine settimana"

Immagini relative a venerdì 3 febbraio (copyright targatocn.it)

Gli impianti sciistici dei dintorni, San Giacomo di Roburent, San Grée di Viola e Monesi, oggi aprono. Ma Garessio 2000 resta un mistero. Nessuna comunicazione ufficiale dalla società Gidue srl a cui il Comune di Garessio l’anno scorso ha riaffidato la gestione per 20 anni, né dal sito internet della stazione sciistica e neppure dal Comune dove nessuno sa fornire precise informazioni in merito. Non sanno se si apre oppure no neanche i gestori del bar ristorante “Gallo di Monte”, vicino alle piste, aperto tutti i fine settimana da venerdì a domenica, che, considerata la neve appena caduta, aspettano per i prossimi giorni “almeno l’arrivo di sci alpinisti e amanti delle ciaspolate”.

Di neve a Garessio 2000 ne è scesa circa 50 cm. Considerata la zona fortemente ventosa, in alcuni punti la concentrazione è maggiore, in altri minore. In questi giorni la discussione sull’apertura della stazione si è accesa anche su Facebook dove trapela il malcontento e alcuni scrivono: “Ci sono persone che vorrebbero organizzarsi la settimana bianca e che avrebbero piacere di farlo a Garessio 2000, perché non fare una piccola comunicazione sul sito?” oppure “La neve ora c’è. Io accenderei il gatto e batterei subito le piste del Giassetti, poi quello che si può”. E ancora: “Siamo francesi e veniamo a Garessio 2000 ogni anno in più di 30 avendo a disposizione 15 giorni di ferie. Siamo delusi dalla situazione”.

“Per questo fine settimana sicuramente non apriamo – spiega il presidente della Gidue Nicola Quaglia –. Nei prossimi giorni valuteremo bene cosa fare … anche perché la stagione è ormai avanzata”. “Negli ultimi due anni – aggiungono dalla società – abbiamo vissuto periodi piuttosto difficili, a cominciare dalla mancata apertura del 2009/2010 a lavori preparatori già effettuati, sommata a un’apertura, che definire parziale sarebbe riduttivo, dell’anno scorso con metà impianti in funzione. Nonostante tutto siamo riusciti a reggere e a tenere aperto. Quest’annata è pesantissima e va valutato per bene se siamo in grado di sopportare un’apertura di pochi fine settimana, oppure se ciò potrebbe nuocere alla società”.

A.B.