Una fotografia di quanto, anche a Saluzzo, diventi sempre più significante il disagio abitativo connesso alla crisi economica, con persone e famiglie, che prima erano in condizioni di stabilità e riuscivano a pagare l’affitto, mentre ora non più, l'ha portata questa mattina ( venerdì 11), l’assessore alle politiche sociali Alida Anelli, in conferenza stampa, durante la presentazione del progetto “EmergenzaCasa” della Fondazione Cr Cuneo, uno degli interventi del piano anticrisi, alla sua seconda annualità.
“E’ il caso di una famiglia di 4 persone – ha spiegato l’assessore Anelli - il marito con il sussidio di lavoratore agricolo che lavora a tempo determinato, la moglie, ora in maternità che lavora a tempo determinato, 360 euro di affitto sempre pagato, dal 2007, con un debito attuale di 799 euro di spese condominiali. O l’altra famiglia di 5 persone, da tre anni nello stesso alloggio, un affitto pagato regolarmente anche in questo caso, ma che ora, essendo il capofamiglia disoccupato, come una figlia, non riescono a pagare i 400 euro al mese di affitto”.
Sono una cinquantina le domande in più di richieste di aiuto, registrate dall’inizio del 2012, ha sottolineato Carlo Rubiolo della Caritas diocesana e, per la prima volta, pur essendo un trend in crescita, il 50 per cento è di italiani. Fabrizio Castellino, del Consorzio Monviso Solidale, ha rilevato inoltre come il disagio sociale ed economico non sia solo di Saluzzo, ma colpisca anche tutto il territorio con un aumento di persone che si rivolgono ai loro sportelli per problemi economici ed occupazionali.
“La perdita o la riduzione di ore di lavoro, la cassa integrazione, la mobilità, le precarie condizioni occupazionali, sono fattori che portano molte persone a non avere più le risorse economiche per mantenere l’abitazione – ha riferito Elena Bottasso del Centro Studi della Fondazione CrCuneo, introducendo le caratteristiche del progetto “EmergenzaCasa”, attivato nell’ambito di un nuovo piano di contrasto alle conseguenze sociali della crisi economica. L’intervento, realizzato con la collaborazione delle sette sorelle della Provincia (Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano), dei Consorzi socioassistenziali e delle Caritas diocesane, affronta anche quest’anno, con un ampliamento di risorse dedicate ( 750 mila euro tra la misura 1 e 2) e un allargamento dei territori coinvolti, abbracciando anche Boves, Borgo San Dalmazzo, Busca e Racconigi, oltre ai Consorzi sociassistenziali delle Valli Grana e Maira, il problema del disagio abitativo che, da temporaneo, può diventare emergenza, secondi i dati sugli sfratti per morosità incolpevole: “in nove casi su dieci lo sfratto è dovuto al ritardo o al mancato pagamento degli affitti".
L’intervento “Emergenza Casa” ha continuato Elena Bottasso, si articola in due misure, la prima delle quali consiste nell’erogazione di contributi una tantum (fino a 1.500 euro) a favore di famiglie, con figli o parenti a carico, in difficoltà a sostenere i costi di locazione, o che abbiano ricevuto ingiunzioni di fratto. Interviene su due fronti, cercando di scongiurare lo sfratto per morosità con un rimborso al proprietario della casa del debito accumulato. Il proprietario con la sottoscrizione del cosiddetto Patto di solidarietà, si impegna a non avviare lo sfratto per almeno 6 mesi.
La misura 2, che verrà illustrata più in dettaglio nei prossimi giorni, per quanto riguarda Saluzzo, è stata attivata per potenziare le possibilità di accoglienza di nuclei familiari, in condizioni di emergenza abitativa, attraverso la ristrutturazione di immobili per ampliare la possibilità di dare alloggi temporanei a famiglie in difficoltà. “Nel primo anno del progetto – ha illustrato Elena Bottasso - sono giunte 900 domande per i contributi una tantum, sono stati 267 i nuclei famigliari sostenuti, con 260 Patti di solidarietà stipulati, 16 le ristrutturazioni di unità abitative.”.
Più in particolare a Saluzzo, ha illustrato l’assessore Alida Anelli, lo scorso anno 28 domande, 20 stranieri, la restante parte di italiani, 18 sono state accolte, non tutti i proprietari hanno accettato il patto di solidarietà. Lo scorso anno grazie alla Fondazione CrCuneo, Saluzzo aveva avuto uno stanziamento di 27.600 euro, quest’anno 27.736. “Su una trentina di emergenze abitative, una decina di fratti - ha concluso l’assessore in conferenza stampa nella sala rossa del comune a cui ha partecipato anche il sindaco Paolo Allemano, Emilio Sidoli, dell’Ufficio Servizi alla persona, Frabrizio Castellino del Consorzio Monviso e Solidale, e Carlo Rubiolo della Caritas. Lo stanziamento dello scorso anno è servito alla sistemazione di due alloggi con alcuni locali in comune, di proprietà dell’Opera Giovenale Ancina, in via Parrà. Verranno dati in affitto temporaneo a due famiglie che saranno seguite dai servizi del Consorzio Monviso Solidale.
Per il progetto “EmergenzaCasa” dal 16 gennaio saranno a disposizione i moduli per la domanda da presentarsi entro il 30 marzo, all’Ufficio Servizi alla persona, a palazzo Italia., in piazza Cavour. Possono far domanda nuclei famigliari, con contratto di locazione privata, residenti nel comune di Saluzzo, non proprietari di case e con la certificazione Isee inferiore o uguale a 12 mila euro. Per ulteriori info tel: 0175.211333 o 0175.211412.