Presenti il consigliere regionale Paolo Allemano, il sindaco di Revello Daniele Mattio ed il cappellano don Domenico Raso (95 anni il 3 aprile scorso) e tante altre autorità comunali, la Casa di riposo “Ospedale San Chiaffredo” di Revello ha inaugurato in mattinata il nuovo blocco scala esterno con montalettighe di sicurezza della struttura,
“Un’opera fondamentale per la sicurezza della struttura – ha detto nella sua introduzione la presidente Silvana Sanino -,un’opera pensata da anni, ma realizzata solo ora, perché fortemente voluta dal Consiglio di Amministrazione, che ho l’onore di rappresentare e presiedere. E’ questo un intervento che s’inserisce nel quadro degli adeguamenti alle norme di sicurezza. In questi ultimi mesi, sono stati anche portati a compimento l’adeguamento dell’impianto di rivelazione fumi e dell’impianto di illuminazione di sicurezza, la realizzazione dei lavori di tinteggiatura con vernice intumescente, per la protezione antincendio di alcune parti del presidio. Sono in fase di appalto i lavori di adeguamento di due lotti dell’impianto elettrico ed a breve verrà anche appaltato l’impianto di diffusione sonora. Quando tutto sarà ultimato potremo orgogliosamente affermare che la casa di riposo ‘Ospedale San Chiaffredo’ sarà, a pieno titolo, fra le più moderne del nostro territorio. Ma prima, d’intesa con l’Amministrazione comunale, si procederà ancora al rifacimento del piazzale antistante l’edificio, con il conseguente abbellimento, anche sotto il profilo dell’arredo urbano dell’area dell’intera struttura ospedaliera e dell’ingresso al centro cittadino”.
La struttura inaugurata è costata oltre 189.000 euro mentre la fornitura dell’ascensore ha avuto un costo di poco superiore ai 52.000 euro. Entrambi sono stati finanziati con i proventi derivanti dall’alienazione a mezzo asta pubblica di parte del podere Canonica, di proprietà dell’Ente.
In tal modo, si è compiuta una vera e propria trasformazione patrimoniale, utilizzando le liberalità di benefattori del passato. L’intervento ha richiesto tempi di esecuzione più lunghi del previsto per le implicanze di carattere urbanistico e paesaggistico, per il continuo evolversi delle normative nel campo della sicurezza, oltre ad imprevisti intoppi di natura burocratica.
“La nostra Casa di riposo è anche una significativa realtà aziendale del territorio – ha poi continuato la presidente - se pensiamo che, a fronte di 77 ospiti presenti (destinati ad aumentare non appena saremo autorizzati ad attivare il nuovo nucleo di RSA), operano 32 dipendenti, 11 professionisti, altrettanti addetti ai servizi, a cui vanno aggiungersi le varie ditte fornitrici. La nostra è sì un’istituzione socio-assistenziale ma è allo stesso tempo, lo ribadisco con convinta chiarezza, una vera e propria azienda che, oltre a somministrare servizi, dà lavoro ad un discreto numero di persone! Questo elemento fondamentale è da tener presente soprattutto se si pensa alla situazione di crisi economica generale. Tutto ciò mi induce a lanciare un invito: venite a conoscere la struttura, visitatela. Potrete andarne fieri, ci aiuterete a migliorare e così potrete difenderla e promuoverla dentro e fuori il paese. E’ una realtà socio assistenziale importante, una risorsa per Revello e per il territorio”.
Poi il taglio del nastro e la benedizione della nuova realizzazione.
Il migliorare la qualità della vita dell’anziano, l’evitarne l’isolamento e l’emarginazione, il favorirne l’integrazione sociale, offrendo spazi di riabilitazione specifica ed attività di animazione attraverso esperienze ricreative, sollecitando le azioni quotidiane di gestione della persona ed i rapporti interpersonali per limitarne la dipendenza dall’Operatore passa anche attraverso opere come questa.