In merito agli scontri di sabato 26 febbraio come preannunciato al nostro gironale Beppe Lauria, in veste di consigliere comunale ha presentato una interpellanza urgente, che pubblichiamo come ricevuta:
Oggetto: gravi disordini – Cuneo 26.02.2011
Interpellanza urgente
Il sottoscritto LAURIA Giuseppe, vice capo gruppo del PDL premesso che nella giornata odierna mi trovavo con le mie figlie all’inaugurazione di uno spazio dell’organizzazione CASAPOUND;
premesso che nei giorni scorsi un muro di ostilità si era levato nei confronti di tale iniziativa;
premesso che il sindaco oltre a verificare di persona (due ore fa faceva l’ultimo giro) i locali autorizzava anche – nonostante le avvisaglie – una manifestazione marcatamente contro – preludio di quanto poi è accaduto;
premesso che a questa manifestazione ed a quella che è seguita di cui sono stato attore (sia in termini di insulti che di minacce) vi erano anche colleghi consiglieri;
premesso che alla pacifica manifestazione di festa dei ragazzi di CASAPOUND si è contrapposta l’aggressione vergognosa di coloro che pensano di essere i depositari unici della democrazia (bombe carta, sbarre di ferro, ecc….)
ricordato che un ragazzo è stato ricoverato al pronto soccorso con la testa “spaccata”;
INTERPELLA la S.V. per conoscere:
Se la S.V. e i rappresentanti di questa amministrazione si riconoscono nella “democratica pacifica manifestazione” iniziata in Piazzetta Municipio e poi proseguita nelle vie del centro storico prossime ai locali inaugurati dai ragazzi di CASAPOUND?
se da oggi in poi, per uguale trattamento, il Sig. SINDACO intenda verificare di persona gli spazi locati nel comune a aggregazioni giovanili?
Chi ha pensato ed autorizzato il gruppo di “democratici cittadini” di proseguire la loro manifestazione nei pressi di quello che artatamente sin dai giorni scorsi (in assenza di idee c’è bisogno di alimentare l’odio e la contrapposizione) era individuato come spazio a rischio.
In attesa di risposta nel prossimo Consiglio Comunale, anticipatamente ringraziano. Distintamente. Cuneo, lì 26.02.2011 Giuseppe LAURIA