Politica - 07 febbraio 2012, 16:02

Querelle tra il CEC ed un consigliere comunale di Cuneo sulla vicenda Galiasso. Maurizio Terzano: "Voglio vedere quelle fatture"

Tra appalti e subappalti la diatriba, iniziata nel 2007, si è conclusa a fine 2011 con la sentenza del tribunale che ha dato ragione alla piccola ditta. Ora il capogruppo di "Cuneo per Cuneo" vuol visionare la documentazione

Maurizio Terzano

Perchè il presidente del CEC, il Consorzio Ecologico Cuneese, Livio Lanzavecchia, non vuol fornire dei documenti richiesti da un consigliere comunale in merito ad una vicenda che, tra l'altro, si è in pratica conclusa? Se lo chiede, e lo domanda al sindaco della città, Alberto Valmaggia, il capogruppo della lista civica "Cuneo per Cuneo", Maurizio Terzano.

La vicenda è legata alla diatriba tra la ditta Galiasso ed il CEC stesso, per il mancato pagamento di alcune fatture. Pagamento che, dopo lunghe vicissitudini, è avvenuto. Adesso Terzano chiede di poter visionare le fatture quietanzate. Lo fa partendo da una richiesta scritta in data 7 dicembre 2011 al presidente Lanzavecchia, che il 12 gennaio di quest'anno, 36 giorni dopo l'invio, asserisce di non poter fornire i documenti richiesti in quanto "l’accesso agli atti è disciplinato dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e dall’art. 13 del D.lgs 163/06. Il C.E.C. garantisce la riservatezza dei dati che sono in suo possesso.”

Il CEC sostiene di dover quindi chiedere l'autorizzazione a fornire le fatture alla SEA, ditta torinese che detiene l'appalto della raccolta rifiuti nella zona interessata. Richiesta che la Sea rigetta: "Il C.E.C. ha provveduto a richiedere assenso della Ditta interessata la quale non autorizza l’accesso agli atti.”.

"A parte che le fatture sono di possesso del CEC - asserisce Maurizio Terzano - al massimo si sarebbe dovuto chiedere l'autorizzazione al Comune di Cuneo, e non alla SEA".

Si muove anche il presidente del Consiglio Comunale, Beppe Tassone, che attraverso una lettera a Livio Lanzavecchia sostiene che la richiesta avanzata dal consigliere di Cuneo per Cuneo è assolutamente legittima.

"Mi viene da pensare che ci sono dei problemi - concude Terzano, che nel frattempo ha presentato ricorso, per ora senza esito - In ogni caso nel prossimo Consiglio comunale intendo sentire le ragioni del sindaco e capire come mai, nonostante tutte queste premesse, Lanzavecchia continui a non consegnare i documenti. Ma soprattutto qual è la posizione del primo cittadino nei confronti del comportamento del presidente CEC. Condivide o prende le distanze?"

La risposta nell'assemblea di questo mese.

 

 

c.m.