Bra e Roero - 18 novembre 2013, 17:48

Ospedale di Verduno: sarà pronto per fine 2015

L’assessore regionale Cirio: “Lo stanziamento dei fondi è coperto, il problema della liquidità è stato risolto e non ci sono situazioni di contenzioso in atto”

Buone notizie per l’ospedale di Verduno. Dopo 18 mesi di stop sono infatti ripresi i lavori per il grande nosocomio di Alba e Bra e la data di completamento dell’opera è fissata per settembre 2015.  Lo hanno spiegato questa mattina l’assessore regionale Alberto Cirio, il direttore generale della Sanità Piemonte Sergio Morgagni e il direttore sanitario della Asl Cn2 Alba Bra Francesco Morabito.  “ Siamo a metà dell’opera. Le ombre sul destino dell’ospedale verranno finalmente smentite dai fatti – ha annunciato Morabito – avremo un grande ospedale, progettato da uno dei più grandi architetti mondiali, e questa struttura sarà una delle eccellenze per quanto riguarda la sanità”.

L’assessore Cirio, in particolare, ha puntato dritto sul discorso economico: “I cittadini hanno il diritto di conoscere l’andamento dei lavori. La nostra priorità – ha detto – è completare i lavori e finire le cose iniziate. E ad oggi posso dire che lo stanziamento dei fondi è coperto, il problema della liquidità è stato risolto e non ci sono situazioni di contenzioso in atto”. Via libera, quindi alla ripresa dei lavori: i fornitori sono stati pagati e i cantieri sono ripartiti e a febbraio saranno a pieno regime con 400/500 operai. “Avanti, così, forza” questo il commento dell’onorevole Mariano Rabino, presente all’incontro e sempre attento alle vicende dell’albese. 

“Andiamo avanti a step – ha sottolineato l’assessore provinciale Roberto Russo – sono molto contento per come è stata risolta la situazione e dobbiamo ancora occuparci di aspetti molto importanti”. 

Risolta infatti la questione economica (l’ospedale di Verduno prevede un impegno economico di 145 milioni di euro di cui 120 pubblici – stanziati dalla Regione Piemonte - e il restante privato), restano ancora due aspetti importanti da stabilire e su cui i sindaci di Alba, Bra e Santa Vittoria tengono alta la guardia ovvero i collegamenti stradali e il destino dei dipendenti dei due ospedali di Alba e Bra che verranno chiusi quando Verduno aprirà le sue porte. 

Lucia Campisi