Nella serata di giovedi 21 maggio presso la scuola media di Ceva un gruppo di genitori degli alunni delle terze medie ha partecipato a un incontro con alcuni insegnanti e operatori dell’Asl CN 1 in cui si è presentato il resoconto di un progetto di prevenzione dall’uso di sostanze legali e illegali svolto durante l’anno scolastico 2014/15. Si tratta del progetto “Unplugged”: un percorso di prevenzione europeo a cui la Regione Piemonte e l’Asl CN 1 hanno aderito da tempo.
Spiegano gli organizzatori: “E’ stato un bel momento di condivisione di idee e preoccupazioni del difficile compito educativo che interpella gli adulti con estrema urgenza. Oggi, con sempre maggiore insistenza, i nostri ragazzi sono stimolati a conformarsi a stili di vita improntati all’immediatezza, al tutto e subito e alla ricerca di scorciatoie nei loro compiti evolutivi. Scorciatoie che, spesso, prevedono il ricorso a situazioni a rischio”.
Genitori ed educatori si sentono spesso confusi e disorientati e rischiano di attestarsi su posizioni estreme: sottovalutare queste esperienze o drammatizzarle in modo eccessivo. Gli adolescenti, per contro, più che mai, hanno necessità di adulti presenti, solidi, capaci di ascolto e di contenimento.
Gli insegnanti da due anni a Ceva lavorano con entusiasmo su Unplugged che, validato a livello europeo, garantisce una provata efficacia in termini statistici.
L’impegno è destinato a continuare. “Auspichiamo di avviare percorsi paralleli per i genitori per il prossimo anno scolastico – concludono gli educatori.. In questo delicato settore la sinergia tra scuola e famiglia è d’obbligo, se vogliamo tentare di contrastare le spinte sempre più forti dei media che ci spingono.”