Attualità - 21 febbraio 2018, 09:52

Dopo l’annunciata apertura annuale, primo “stop” per l’asilo “Jean Monnet” di Saluzzo, che rimarrà chiuso per tutto agosto

Lo rende noto la cooperativa Valdocco, con una lettera ai genitori. Il Comune, che il 25 gennaio parlava di apertura “tutto l’anno”, 7 giorni dopo (il 2 febbraio) ha comunicato alla coop la chiusura di tutto agosto, per lavori antincendio

L'asilo nido "Jean Monnet"

“Tra le novità del 2018 laboratori, attività con le famiglie ed orari flessibili”.

Con questi toni, era il 25 gennaio 2018, il Comune di Saluzzo annunciava la concessione della gestione dell’asilo nido “Jean Monnet” alla cooperativa Valdocco, sino al 31 dicembre 2020.

Tra i punti forti del nuovo contratto di gestione, pensato per rendere più fruibile e quindi appetibile il servizio, v’erano modalità di frequenza flessibili e differenziate, con il preciso scopo di assecondare le differenti esigenze di ogni famiglia.

Un punto sottolineato ampiamente anche in sede di Consiglio comunale, dall’assessore competente Attilia Gullino, e ripreso dalla nota stampa del 25 gennaio diramata dal Comune.

“L’asilo nido ‘Jean Monnet’ – recitava il comunicato - resterà aperto tutto l'anno, festivi esclusi, dalle ore 7.30 alle 17.30”.

In questi giorni, la sorpresa.

Con una lettera indirizzata a tutti i genitori ed alle famiglie dei bambini che frequentano il nido (datata 15 febbraio), la “Cooperativa animazione Valdocco” ha comunicato la “mancata attivazione del servizio aggiuntivo del mese di agosto 2018”.

La lettera parla di “lavori programmati per rendere resistenti al fuoco i compartimenti dell’asilo nido ‘Jean Monnet’ di via Monsignor Savio 1, come da comunicazione del Comune di Saluzzo, ricevuta in data 2 febbraio 2018”.

Alla luce di ciò, la cooperativa si è ritrovata costretta a comunicare all’utenza che “il servizio aggiuntivo di apertura, durante il mese di agosto, non potrà essere quest’anno attivato”.

Se si pone attenzione alle date delle ultime tappe legate alla vicenda del “Jean Monnet”, balza agli occhi come, da un lato, il Comune ha annunciato, in data 25 gennaio, la concessione della gestione alla Valdocco, sbandierando un’apertura annuale, festivi esclusi salvo poi – dall’altro – comunicare alla coop il 2 febbraio, quindi 7 giorni dopo, che l’apertura di agosto sarebbe stata impossibile da attuare.

Se si tratta, così come recita la lettera della “Valdocco” di “lavori programmati”, è presumibile che questi siano stati decisi prima del 25 gennaio, a meno che un massiccio intervento antincendio su un plesso scolastico possa essere organizzato nel giro di uno, due giorni.

Non lo si poteva, quindi, già dire con chiarezza nel comunicato stampa del 25 gennaio? È la domanda che si pongono alcuni genitori, e che noi rivolgiamo a chi di competenza.

La lettera della cooperativa Valdocco indirizzata alle famiglie

Nicolò Bertola