Attualità - 26 giugno 2018, 13:05

"Terract, attori della Terra": tra Cuneo e Nizza un progetto che formerà giovani operatori culturali

Il primo evento è un cammino da Cuneo a Nizza, a piedi: chiunque voglia può partecipare, dal 2 al 10 luglio, a questa comunità in cammino lento che attraverserà le valli Vermenagna e Roya

140 chilometri in 9 giorni, a piedi, attraverso le valli Vermenagna e Roya, partendo da Cuneo per arrivare a Nizza. Dal 2 al 10 luglio, attraversando i paesi, ascoltando storie, creando scambi e comunità. Chiunque può partecipare: il via sarà lunedì alle 8.30 dal Municipio di Cuneo, con un asino a fare da mascotte. Si dormirà in tenda o nelle strutture messe a disposizione dalle varie municipalità. Ogni sera, nei paesi, momenti di festa con racconti e musica.

L'esperienza-viaggio è aperta a tutti, per il tempo che ognuno sceglierà di condividere e con un servizio gratuito di tende e bagagli. Chi volesse unirsi ai momenti serali, dovrà portare un simbolo che sia significativo del territorio da cui proviene.

Perché Terract- gli attori della Terra è proprio questo: territorio, racconto e comunità. Un progetto triennale finanziato dall'Europa nell'ambito dei progetti Alcotra 2014-2020, transfrontalieri, che mira a formare operatori culturali nella regione compresa tra Cuneo e Nizza. Quella del cammino tra le due terre è la prima esperienza del progetto, presentato stamattina nel salone d'onore del Comune di Cuneo.

Due le associazioni del territorio cuneese selezionate come partner: la compagnia Il Melarancio e il Social Community Theatre Centre/Corep di Torino. A spiegare il progetto Alberto Pagliarino, project manager di progetto: "Inizierà a breve un corso di formazione biennale gratuito per giovani tra i 18 e i 35 anni. Accanto alla drammaturgia e alla progettazione di eventi culturali partecipati, i giovani apprenderanno le basi del fundrising, della scenografia e della narrazione teatrale".

Sono in programma due grandi eventi teatrali ad agosto 2019 e 2020, con il coinvolgimento delle comunità locali. E non mancherà la promozione del territorio e delle sue peculiarità culturali.

Alessandra Ghiglione, direttrice di SCT Centre, supervisionerà il percorso formativo, che prevede, come spiega, "un lavoro di produzione artistica e di inclusione sociale, con il fine di creare legami di comunità tra le persone che condividono un luogo fisico, lavorando sulle memorie locali e sugli elemti linguistici".

Barbara Simonelli