Attualità - 21 febbraio 2019, 16:46

Arsenio Lupin del Carnevale di Saluzzo: "Il cappello di Ciaferlin è nelle nostre mani, ecco i termini del riscatto"

Alla maschera di Saluzzo, Aurelio Seimandi è stato sottratto il cappello dopo la sfilata. “Un colpo grosso” scrive Lupin, elencando ciò che lui e la Cricca desiderano in cambio. Con l’auspicio che la mission delle maschere continui a essere quella di portare tanta allegria a bambini, anziani e malati

 

Alla scanzonata maschera del Carnevale di Saluzzo "Ciaferlin",  di cui è interprete per il secondo anno Aurelio Seimandi, è stato sottratto il cappello, uno degli oggetti simbolo del personaggio con "cavagna" e ombrello.

Il fatto è accaduto domenica  scorsa intorno alle 19 dopo la sfilata del secondo Carnevale degli Oratori e l'investitura della Castellana Paola Secchi. 

Immediatamente è partito il tam tam delle ricerche e Ciaferlin, pensando ad una burla, ha preparato un diploma per quello che ha definito essere l’Arsenio Lupin del Carnevale  saluzzese, da questa edizione Carnevale delle 2 Province, con Rivoli. 

Nel frattempo  simpaticamente il Lupin e Cricca, autori del “furto”  scrivono a TargatoCn.

"Buongiorno,

vi scrivo in merito all'articolo sul furto del cappello di Ciaferlin, la maschera saluzzese. Premettiamo che nei prossimi carnevali il cappello verrà restituito come da tradizione. Tutto è sempre tornato ai legittimi proprietari. 

Quest'anno siamo riusciti a fare il colpo grosso, entrare in possesso del cappello di una delle maschere principali del carnevale! Un onore per dei "ladri" come noi! Il sig. Ciaferlin si è distratto un attimo e voila! L'occasione è stata subito sfruttata!

E siccome ogni rapina ha il suo riscatto siamo qui a elencarvi le nostre richieste: una "cavagna" di salamini di Ciaferlinot, di quelli buoni!

Una manciata di biscotti di Ciaferlin, mi raccomando non scaduti! Ma soprattutto che chi veste i panni di maschere del carnevale rappresenti il proprio paese con umiltà, gioia e una quantità immensa di allegria da portare a bambini, anziani e malati! 

Il cappello tornerà al suo proprietario. Come spero tornerà a tutti i cuneesi la voglia di far Carnevale, ma di farlo tutto l'anno; è molto semplice, donare un po' di tempo a chi ne ha particolarmente bisogno.   

Per fare Carnevale non c'è bisogno di un vestito ma semplicemente di un sorriso!


Lupin e tutta la cricca!

 

Vilma Brignone