Attualità - 18 dicembre 2019, 16:27

Stallo perfetto sulle nomine del Parco del Monviso: Borgna convoca i sindaci (cuneesi) in Provincia per tentare una sorta di miracolo

Domani sera (giovedì) torna a riunirsi la Comunità delle aree protette del Monviso, chiamata a eleggere il suo presidente e, alla presenza del vicepresidente regionale Carosso, a dare l’indicazione sul presidente del CdA del Parco. Salvo colpi di scena, Comuni e Unioni montane sono spaccati perfettamente in due: 8 a 8. La Provincia deve esprimersi (con difficoltà), ma intanto il quorum per l’elezione è pari a 10 voti…

La riunione convocata da Borgna questo pomeriggio (18 dicembre) si tiene nei locali della Provincia di Corso Nizza

La Provincia di Cuneo, suo malgrado, continua ad essere “l’ago della bilancia” nella designazione del presidente del Parco del Monviso.

Sarà anche per questo motivo che il presidente Federico Borgna, proprio oggi pomeriggio (mercoledì) ha convocato, nella sede della Provincia, un incontro tra tutti i sindaci dei Comuni del Cuneese che compongono il Parco.

Ufficialmente, l’incontro è volto a capire quale sia la situazione. Ufficiosamente, si apprende che Borgna vuole cercare la “quadra” in vista della riunione convocata domani (giovedì) alle 18, quando, nella sede del Parco di via Griselda, a Saluzzo, tornerà a riunirsi la Comunità delle aree protette del Monviso.

Sono convocati i rappresentanti della Provincia di Cuneo, della Città metropolitana di Torino, delle Unioni montane del Monviso e della Valle Varaita e dei Comuni di Caramagna Piemonte, Casalgrasso, Casteldelfino, Crissolo, Faule, Oncino, Ostana, Paesana, Pancalieri, Polonghera, Pontechianale, Revello, Saluzzo e Villafranca Piemonte.

L’ultima seduta in tal senso risale alla metà del mese di ottobre scorso. L’assise, chiamata ad eleggere il suo presidente (il successore di Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo), a tratti decisamente movimentata, si era conclusa con un nulla di fatto.

Il “blocco” della pianura (Cuneese e Torinese), insieme a Revello, Casteldelfino e Pontechianale era pronto a votare in favore dell’elezione a presidente di Daniele Mattio, sindaco revellese. Contando di avere “dalla sua” anche la Provincia di Cuneo.

Dopo le prime avvisaglie in questa direzione, dalla sede del Parco erano partite alcune telefonate direttamente al presidente Borgna. In sala, infatti, v’era Carla Bonino, consigliere provinciale con delega a Montagna, Parchi e Foreste che, in un primo momento ha votato contro la proposta di rinviare il punto legato all’elezione del presidente della Comunità (avanzata da Emidio Meirone, sindaco di Sanfront e da Silvano Dovetta, presidente dell’Unione Valle Varaita).

L’intercessione dei vertici provinciali aveva invece portato all’astensione della Bonino sull’elezione del presidente dell’Assemblea. Con la Provincia astenuta era finita 9 a 8 in favore di Mattio, ma siccome era necessaria la maggioranza assoluta dei 18 componenti (e non dei presenti, che quella sera erano 17), dal comignolo di via Griselda era uscita la fumata nera.

Domani sera la Comunità tornerà a riunirsi. È ipotizzabile che la Città metropolitana di Torino non sarà presente (a meno di colpi di scena), dal momento che l’Ente non ha praticamente mai preso parte alle riunioni del Parco del Monviso.

Lo scenario, tuttavia, risulta leggermente cambiato. Pontechianale, dopo non poche vicende interne al Municipio, domani sera (dovrebbe essere presente direttamente il sindaco Oliviero Patrile) dovrebbe sostenere le vallate saluzzesi (e non più il “blocco” della pianura come avvenuto ad ottobre).

Tutti ricorderanno infatti che da una parte, il vicesindaco Manuela Bianco aveva firmato a sostegno della candidatura alla Presidenza del CdA di Marina Bordese, vicesindaco di Villafranca Piemonte e moglie del sindaco Agostino Bottano. Dall’altra, il sindaco Patrile aveva sottoscritto, qualche settimana più tardi il documento dell’Unione del Monviso, a sostegno del “candidato presidente della Montagna”. Un appoggio giunto per… “intercessione” proprio di Dovetta, nella veste di presidente dell’Unione montana Valle Varaita.

Con il cambio di “rotta” di Pontechianale, lo scenario passa dal 9 a 8 di ottobre, in termini di voti, all’assoluta parità.

8 Comuni da un lato (Casalgrasso, Faule, Pancalieri, Polonghera, Revello, Villafranca Piemonte, Casteldelfino e Caramagna Piemonte). 8 Enti dall’altro: Unione montana Valle Varaita, Unione montana del Monviso, Crissolo, Paesana, Saluzzo, Oncino, Pontechianale, Ostana.

L’Assemblea di domani sera sarà chiamata non solo a designare il proprio presidente, ma anche, alla presenza del vicepresidente della Regione (con delega ai Parchi) Fabio Carosso, ad esprimere un’indicazione circa il presidente del CdA Parco.

Il maggior competitor della Bordese pare essere Silvano Dovetta, uomo in quota Forza Italia (partito al quale “spetterebbe” la nomina al vertice del Parco del Monviso), sindaco di Venasca e presidente dell’Unione Valle Varaita. I bene informati darebbero infatti fuori dai giochi, o comunque quantomeno “improbabile”, la figura di Dario Miretti, ex consigliere comunale saluzzese FI e candidato alle ultime elezioni regionali.

Nella lista dei candidati, “smarcati” da appartenenze politiche, vi sono ancora il presidente uscente Gianfranco Marengo, Giovanni Damiano, Ivan Barbero. Completa il quadro, infine, Gabriele Donalisio. Su quest’ultimo, sino al 26 maggio scorso sindaco di Pagno e presidente del BIM del Po, sembrerebbe pendere una sorta di “incompatibilità”, dovuta al lasso di tempo (troppo breve) intercorso proprio dagli ultimi incarichi pubblici ricoperti da Donalisio.

Situazione quindi ancora in alto mare (con la parità 8 a 8 ci si allontana sempre di più dal quorum richiesto, pari a 10 voti, per l’elezione del presidente della Comunità). A meno che Borgna, negli uffici di Corso Nizza, riesca oggi a fare un vero e proprio miracolo…

Nicolò Bertola