Attualità - 18 novembre 2020, 07:33

In Piemonte carceri senza direttori e comandi di reparto: l'appello dell'OSAPP

Beneduci: "Mai come in questo periodo viviamo un drammatico momento di completo stato di abbandono e la Polizia Penitenziaria si trova sempre più sola e in condizioni disumane mai registratesi prima d’ora a risolvere le criticità che si presentano nel quotidiano con grave penuria di personale senza strumenti e mezzi, non si può rimanere silenti di fronte ad una cosi drammatica situazione che vedono gli istituti penitenziaria alla deriva"

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Molte carceri del Piemonte e della Valle d’Aosta sono prive di continuità atteso che direttori e comandanti dei reparti si recano in alcune sedi solo una volta o due a settimana in servizio di missione ovvero a spese dello Stato. Gli Istituti si reggono solo grazie all’alto senso di responsabilità delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria anch’essi in gravissima penuria di organico che svolgono turni massacranti che talvolta superano anche le tredici ore al giorno.

Più in particolare: il carcere di Aosta Brissogne senza direttore e senza comandante titolari oramai da circa 6 anni, il carcere di Ivrea è anch’esso senza direttore e comandante titolari, il carcere di Cuneo che a giorni rimarrà senza direttore titolare, il carcere di Novara senza direttore titolare, il carcere di Saluzzo senza comandante titolare e il Carcere minorile F. Aporti di Torino senza direttore titolare e il servizio viene assicurato per due volte a settimana da poco più di un anno da un funzionario proveniente dalla Puglia.

La situazione, anche a fronte del grave sovraffollamento e del Covid, è davvero preoccupante se si considera anche che sono ingenti le spese economiche per fronteggiare a questo disastro determinato dalla assenza di figure quali direttori e funzionari/dirigenti della polizia penitenziaria.

Lo comunica Leo Beneduci Segretario Generale OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) che aggiunge: “Mai come in questo periodo viviamo un drammatico momento di completo stato di abbandono e la Polizia Penitenziaria si trova sempre più sola e in condizioni disumane mai registratesi prima d’ora a risolvere le criticità che si presentano nel quotidiano con grave penuria di personale senza strumenti e mezzi, non si può rimanere silenti di fronte ad una cosi drammatica situazione che vedono gli istituti penitenziaria alla deriva. Chiediamo, dunque, al Ministro Bonafede che dichiari lo stato si emergenza e convochi un tavolo per poter affrontare concretamente il problema dell’organizzazione e del funzionamento di un sistema penitenziario la cui

precarietà danneggia in particolar modo gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria sulle cui immiserite spalle gravano i disagi e l’insicurezza attuali”. 

comunicato stampa