Attualità - 03 agosto 2021, 10:59

Torre Mondovì, concluso il progetto "Abduction" di Teatro Selvatico

Un'iniziativa di cura dell’orto sinergico del Bardo Micronation e del frutteto; gli artisti hanno avuto il compito di accudire i boschi limitrofi e badare agli animali ospitati

Si è recentemente concluso il progetto Abduction: idea di Teatro Selvatico che, presso la sua sede a Torre Mondovì, ha deciso di ospitare artisti provenienti da tutta Europa.

I creativi hanno sperimentato, durante le mattinate, il contatto con la terra, prendendosi cura dell’orto sinergico del Bardo Micronation e del frutteto; hanno avuto il compito di accudire i boschi limitrofi e badare agli animali ospitati.

In cambio hanno ricevuto la piena disponibilità ad utilizzare gli spazi che Teatro Selvatico ha arredato presso la sua sede al fine di poter consolidare e sperimentare un proprio progetto artistico individuale o di equipe. Abduction è alla seconda edizione, nasce dalla mente dei selvatici in seno al primo lockdown.

Durante questa edizione è stata ospitata la compagnia di danza contemporanea Barbarossa, da Firenze; il progetto indagato è stato: “Esercizio di ascolto - la terra e l’altro-“. Un progetto, questo, che mira ad entrare in connessione profonda con la natura, tornando ad ascoltarla attraverso la danza.


Teatro Selvatico crede che questo tipo di ospitalità e di scambio, durante il quale gli artisti possono trovare uno spazio per conoscersi e far nascere collaborazioni, sia un’idea vincente per creare una rete umana e non strumentalizzata dell’arte, si auspica di ripetere queste esperienze al fine di trasformarlo in un laboratorio permanente.