Attualità - 16 maggio 2023, 18:56

All’Iris di Dronero un importante incontro di aggiornamento per i giornalisti

“L’informazione per immagini. L’arte di comunicare l’arte” il titolo della mattinata, che ha visto un confronto arricchente e multidisciplinare sulle prospettive, i limiti e le potenzialità della comunicazione, con particolare riferimento all’arte

“L’informazione per immagini. L’arte di comunicare l’arte.” Al cinema teatro Iris di Dronero questa mattina, martedì 16 maggio, è avvenuto un importante incontro aperto al pubblico e soprattutto occasione di aggiornamento per gli iscritti all'Ordine dei Giornalisti. 

L'evento, organizzato insieme al Comune di Dronero e al Museo Mallé, è stato l’occasione per un arricchente confronto sulle prospettive, i limiti e le potenzialità della comunicazione, con particolare riferimento all’arte.

La mattinata ha visto la presenza del parroco di Dronero Don Giovanni Banchio, del referente della rete delle parrocchie della Valle Maira Don Graziano Einaudi, del parroco di Roccabruna don Marco Bruno, del sindaco di Dronero Mauro Astesano, del presidente di Espaci Occitan e sindaco di Celle di Macra Michelangelo Ghio, del giornalista ed assessore del Comune di Dronero Carlo Giordano.

Dalla Fondazione CRC al Museo Mallé, dall’esperienza dell’Arcidiocesi di Torino agli affreschi tardo-gotici di Hans Clemer ad Elva: il tema dell’arte è stato affrontato da una prospettiva multidisciplinare, ponendo a confronto realtà diverse del territorio piemontese e cuneese. L’importanza, così, di un dialogo costruttivo, allo scopo non soltanto di promuovere una proficua collaborazione ma, soprattutto, un’attenta comunicazione.

Che importanza ha l’arte nella comunicazione? E viceversa? Quanto spazio è dedicato all’arte all’interno dei giornali? Come si potrebbe migliorare la comunicazione? Hanno preso parte al dibattito la giornalista e consigliera dell’Ordine dei Giornalisti Franca Giusti, la referente Arte, Attività e beni culturali Fondazione CRC Valentina Dania, la consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici nella figura di Roberto Canu, il regista e sceneggiatore Fredo Valla, l’architetto e direttore dell’Ufficio Beni Culturali Arcidiocesi di Torino Adriano Sozza, il gallerista nonché critico d’arte e curatore di mostre Beppe Biasutti e la nostra giornalista e redattrice Cristina Mazzariello.

Da una parte l’arte ed i suoi dettagli, dall’altra le informazioni giornalistiche a destreggiarsi tra accuratezza, strette tempistiche da seguire nella produzione degli articoli ed una soglia di attenzione del lettore stimata intorno agli 8 secondi. Ad emergere la necessità di un “cambio di rotta”, di un tempo più lento a beneficio sia di chi scrive sia per chi legge. La preziosità di un mestiere delicatissimo come quello dell’informazione e di quanto anche la sintesi necessiti di tempo e valutazione, in un mondo sempre più veloce e, forse, sempre più distratto. La veridicità di ciò che viene riportato, obiettivo primo da non dimenticare.

E sul soffermarsi, sulla cura sia nelle indagini sia nell’esposizione si sono concentrati gli interventi della curatrice del Museo Mallé Ivana Mulatero, della storica ed archivista Enrica Fontana, dell’ideatrice del progetto “Hinc” nonché esperta di videoanimazioni digitali per i beni culturali Alice Gallouin. Per l'occasione è stato, infatti, presentato il progetto “Mistà si muove!”, vincitore del bando “Fuori Orario 2021” della Fondazione CRC.

Con capofila Espaci Occitan e Museo Mallé, i partner Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Saluzzo, la Consulta Beni Culturali Edilizia di Culto Piemonte e Valle d'Aosta, l'Unione Montana Valla Maira e la rete delle parrocchie di valle, l’iniziativa ha come intento la valorizzare del patrimonio territoriale. Saperi di una comunità entusiasta e partecipe, una narrazione con strumenti innovativi creata ad hoc che vede protagoniste cinque cappelle della Valle Maira: la Cappella di S. Sebastiano di Celle di Macra, quella di San Giorgio di Villar San Costanzo, quella dei Santi Sebastiano e Fabiano di Marmora, la Chiesa di San Peyre di Stroppo e la Cappella di San Pietro di Macra. All’Iris sono state mostrate alcune delle videonamazioni realizzate.

Una mattinata intensa e davvero arricchente, che si è conclusa con i reciproci ringraziamenti da parte di tutti i partecipanti.

Beatrice Condorelli