Attualità - 02 giugno 2023, 19:05

Cuneo 'dopo' piazza Europa: Borgna commenta, Civallero risponde e Manassero guarda a Roma

L'obiettivo della sindaca (secondo quanto discusso nella complicata riunione di maggioranza di mercoledì) sarebbe capire come non perdere i denari del Bando Periferie. L'ex sindaco, intanto: "Se ci si ferma, si rischia di tagliar fuori l'area dalle due zone riqualificate della città"

Federico Borgna (a sinistra) e Franco Civallero (a destra)

Mi indispone che l’ex sindaco abbia dato il proprio ‘verdetto’ alla questione piazza Europa. Dovrebbe smetterla, e guardare ai danni che ha realizzato nel corso del suo secondo mandato”.

Non le manda a dire Franco Civallero, consigliere comunale cuneese di Forza Italia e avversario al ballottaggio della vincitrice Patrizia Manassero alle ultime elezioni amministrative. E il bersaglio è Federico Borgna, fino all’estate dello scorso anno sindaco del capoluogo, che nella puntata di ieri (giovedì 1 giugno) della rubrica ‘Punti di Vista’ su Radio Piemonte Sound ha dialogato con Gianni Martini sull’esito dell’asta pubblica di acquisto dei box e degli stalli interrati del tanto discusso e osteggiato parcheggio sotterraneo di piazza Europa.

Borgna: "Se ci si ferma si 'stacca' piazza Europa dalla città riqualificata"

Penso la maggioranza sia in una fase di riflessione attenta e di lettura del risultato del bando – ha detto Borgna nella prima parte del collegamento - . Che, date le condizioni, non è un flop ma semplicemente un risultato al di sotto delle attese; penso si debba riflettere su cosa fare, se proseguire e come, se fermare e come muoversi in successione interloquendo con il governo centrale, nel caso. Ci sono condizioni e motivazioni valide per entrambi”.

Il progetto non nasce per fare ‘un buco sotto piazza Europa’ ma per riqualificare l’area, e i garage arrivano da una riflessione specifica realizzata tempo addietro, quando abbiamo riqualificato piazza Foro Boario – ha proseguito Borgna, specificando - . Il progetto vedeva la maggioranza unanimamente favorevole nel corso delle elezioni, è stato sicuramente un progetto identitario. Nella vita, però, cambiare idea è sintomo di intelligenza”.

Vanno valutate bene tutti i dati. Se ci si ferma il rischio è allontanare il centro storico riqualificato e la zona della caserma Montezemolo. Piazza Europa, che non sarà periferia in senso stretto, rischia di diventare periferia commerciale e sociale” ha concluso l’ex sindaco.

Dichiarazioni che proprio non sono andate giù all’esponente forzista. “Siamo contenti che l’asta dei garage sia andata fallita – ha detto, al di là degli strali lanciati in direzione dell’ex primo cittadino – e ci infastidirebbe molto se si tentasse di proseguire nel progetto. Faremo di tutto per evitare la sua riproposizione”.

Mercoledì sera una (complessa) riunione di maggioranza

L’asta pubblica – le cui buste sono state aperte lo scorso lunedì nella sala del consiglio comunale – ha visto la pubblicazione di 46 richieste d’acquisto e il recupero potenziale di poco più di due milioni di euro: le intenzioni dell’amministrazione in entrambi i casi guardavano a più del doppio del risultato.

Le forze di minoranza, rappresentate anche all’apertura stessa delle buste, si sono espresse con profonda soddisfazione e hanno chiesto un (difficile) passo indietro a giunta e maggioranza, che hanno prodotto ‘a caldo’ un comunicato stampa di commento. Ma che nella sera di mercoledì 31 maggio si sono riunite in un incontro che sembrerebbe essere stato particolarmente acceso: i democratici avrebbero puntato sul ritiro del progetto, mentre Centro per Cuneo sarebbe stato quello più a favore di un proseguimento ulteriore.

Nel corso della riunione è stato anche annunciato che la sindaca Manassero cercherà un confronto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel quale si tenterà di definire i margini di manovra relativi ai 3,3 milioni di euro del Piano Periferie. La sfida? Non perderli definitivamente.