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Politica | 10 luglio 2024, 19:42

Sfruttamento lavorativo nei vigneti delle Langhe, Cuneo Possibile: "Emergenza strutturale nel sistema agricolo"

La portavoce del gruppo Giulia Marro: "Ribadiamo l’importanza di introdurre quanto prima il salario minimo anche in Italia, di investire nelle ispezioni e nell'inclusione delle persone migranti"

Sfruttamento lavorativo nei vigneti delle Langhe, Cuneo Possibile: "Emergenza strutturale nel sistema agricolo"

"Apprendiamo ora la notizia degli esiti dell'operazione "Iron Rod" finalizzata all'emersione delle situazioni di sfruttamento lavorativo nei vigneti delle Langhe. - dichiara Giulia Marro, portavoce di Cuneo Possibile - "Non siamo stupitə, tenendo conto delle numerose storie di cui sentiamo spesso testimonianze sul nostro territorio e dei dati emersi dalla recentissima “maxi-ispezione” che ha visto coinvolte aziende agricole in diverse regioni d'Italia in risposta, purtroppo intempestiva, alla vicenda del bracciante indiano Singh Satnam.
Da questa indagine infatti è emersa una vera e propria emergenza strutturale nel sistema agricolo, che tende a raggirare la legge sul lavoro e la tutela dei diritti dei lavoratori e lavoratrici (due terzi delle aziende controllate sono risultate irregolari, un lavoratore su tre non è in regola e uno su 10 lavora completamente in nero)."


"Mostriamo solidarietà alle vittime, - proseguono dal gruppo - e condividiamo un senso di amarezza e rabbia nel vedere i video in cui vengono documentate violente aggressioni fisiche nei confronti dei lavoratori che protestavano per le condizioni di sfruttamento.

Condanniamo gli organi di stampa per aver ripreso nella maggior parte delle comunicazioni l’origine delle persone indagate, un dato di per sé poco informativo e che sposta l'attenzione da un fatto: questi intermediari reclutavano manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi, ovvero aziende localissime che nella migliore delle ipotesi non hanno prestato attenzione a quanto succedeva al loro interno, nella peggiore hanno chiuso colpevolmente gli occhi interessati solo al loro profitto.

Ribadiamo l’importanza di introdurre quanto prima il salario minimo anche in Italia, di investire nelle ispezioni e nell'inclusione delle persone migranti.
Ribadiamo il nostro impegno a monitorare, denunciare e combattere queste pratiche barbare nella quotidianità del nostro lavoro nei contesti dove siamo presentə 
come amministratori, a partire dal Consiglio Regionale all'interno di Alleanza Verdi Sinistra e Possibile Piemonte."

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NOTA DELLA REDAZIONE

Abbiamo ricevuto e pubblicato integralmente la nota di Cuneo Possibile, tuttavia non comprendiamo né condividiamo la "condanna agli organi di stampa" per aver dato conto della nazionalità delle persone risultanti vittime di un fenomeno così raccapricciante, così come quello delle persone indagate. Riteniamo, come organi di stampa, di aver svolto il nostro compito, ossia il dovere di cronaca. Non comprendiamo perché un dato simile debba venire omesso, arrogandosi così l'arbitrario diritto di privare il lettore della possibilità di conoscere gli esatti contorni della vicenda. Precisiamo, inoltre, che i fatti sono stati trattati anche in un'ottica più ampia (leggi qui) proprio per evidenziare come il fenomeno sia grave, complesso e, purtroppo, diffuso su tutto il territorio nazionale.

c.s.

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