Cuneo e valli - 30 ottobre 2025, 18:07

Il Ponte del Dialogo a Villa Tornaforte Aragno per l’evento di apertura

Il 2 novembre 1975 veniva ucciso Pier Paolo Pasolini: esattamente cinquat’anni dopo il Festival “Ponte del Dialogo” apre la sua nuova edizione con un omaggio al grande scrittore nella suggestiva cornice di Villa Tornaforte Aragno

Il Festival Ponte del Dialogo apre la sua sesta edizione nel giorno del cinquantesimo anniversario dell’assassinio di Pasolini e per sottolineare questa coincidenza gli rende omaggio con un reading musicale, Che cosa sono le nuvole, con Luca Occelli e Franco Olivero.

Un’apertura “in trasferta” per il Festival dronerese, nella straordinaria cornice di Villa Tornaforte Aragno, che non è soltanto la scelta di una location suggestiva, ma il frutto di una profonda condivisione di intenti fra i promotori del Festival e l’editore mecenate Nino Aragno. L’inizio di una collaborazione che potrebbe avere sviluppi molto interessanti per il territorio.

Alle 17.30 di Domenica 2 novembre Luca Occelli , accompagnato dalle musiche originali di Franco Olivero, leggerà tre frammenti da opere di Pasolini: il primo è tratto dal celebre articolo “Cos’è questo golpe? Io so”, pubblicato il 14 novembre 1974 sul Corriere della Sera, il secondo è una poesia dedicata a Ninetto Davoli, “Uno dei tanti epiloghi”, composta nel 1969 e inserita nella raccolta “Trasumanar e organizzar”. Il terzo frammento è la canzone “Che cosa sono le nuvole”, inserita nel cortometraggio girato nel 1967 e uscito nel 1968, tratto da Capriccio all’italiana, con testo di Pasolini e musica di Domenico Modugno.

E proprio nell’articolo del novembre 1974 e nelle successive, meticolose, quasi ossessive ricerche di Pasolini sulle storture della politica italiana, che si deve cercare la vera causa della sua morte, che si devono cercare i mandanti del suo omicidio: Io so.

Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere). Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.

Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.

Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.

Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).

La serata di apertura del Festival “Ponte del Dialogo” proseguirà, alle 21, al Teatro Iris di Dronero con il monologo “Moi”, scritto da Chiara Pasetti e interpretadto da Lisa Galantini, con la regia di Alberto Giusta. In scena l’appassionante e drammatica vita della scultrice francese Camille Claudel (1864-1943), strepitosa artista, internata per trent’anni in un ospedale psichiatrico. Soltanto negli anni Ottanta del Novecento le sue opere hanno cominciato a essere studiate e valorizzate come meritano e la sua figura è stata oggetto di mostre, biografie, cataloghi ragionati. A lei Chiara Pasetti ha dedicato un libro che è stato pubblicato dalle edizioni Nino Aragno nel 2016 con il titolo di Mademoiselle Camille Claudel e Moi.

Il Festival “Ponte del Dialogo” è promosso dal Comune di Dronero con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRC, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Banca di Caraglio. L’organizzazione è curata dall’Agenzia di Sviluppo Locale di AFP.

L’ingresso al reading in Villa Tornaforte e allo spettacolo nel Teatro Iris di Dronero è libero e gratuito. 

Per informazioni si può scrivere a pontedeldialogodronero@gmail.com   o telefonare al numero 329 1365655

C.S.