Attualità - 03 novembre 2025, 10:31

Bra, giovani insieme al cardinale Roberto Repole per “Vedere la Parola”

Da venerdì 7 novembre nella chiesa del Santo Volto di Torino il 3° ciclo di catechesi sul tema dei sacramenti

In foto il cardinale Roberto Repole con giovani braidesi

La luce dei doni dello Spirito e la gioia incontenibile di sentirsi amati da Dio. La bellezza di affacciarsi alla vita, che si esprime nel condividere con gli amici una festa fatta di dialogo, preghiera e tanta musica.

Il cardinale Roberto Repole si rimette in cammino per incontrare i giovani della diocesi torinese, che abbraccia anche Bra, con il 3° ciclo di catechesi sul tema dei sacramenti: in che modo interrogano e scavano nella vita dei giovani?

Il percorso “Vedere la Parola” torna, dunque, nella chiesa del Santo Volto di Torino (via Val della Torre, 3) con il primo appuntamento previsto venerdì 7 novembre, alle ore 21, dal titolo: «Battesimo e Crismazione. Filippo e l’eunuco (Atti 8,26 - 40)».

Le catechesi del cardinale Repole costituiscono il tronco principale delle proposte della Pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Torino e della diocesi di Susa. L’itinerario “Vedere la Parola. Sigilli di un legame, itinerario sui sacramenti” pone al centro gli incontri di Gesù per scoprire o riscoprire alcuni elementi centrali della fede e per cogliere più in profondità la ricchezza della vita di Cristo, come risposta alla sete di verità e alla ricerca di senso presente nel cuore di ciascuno, in particolare dei ragazzi e delle ragazze.

Animano i canti il Coro Hope e il Coro del Sermig - Arsenale della Pace, presenti anche ai successivi incontri. Prendete nota: venerdì 5 dicembre «Eucaristia. Il mio corpo (1 Cor 11, 17 - 34)»; venerdì 6 febbraio 2026 «Riconciliazione - Unzione. L’adultera (Giovanni 8,1 - 11)»; venerdì 6 marzo 2026 «Matrimonio. Tobia e Sara (Tobia 8,1 - 8)»; venerdì 17 aprile 2026 «Ordine. Il discorso di Paolo (Atti 20,17 - 38)».

L’invito è rivolto a tutti indistintamente: a chi frequenta gli oratori, i gruppi giovanili, le associazioni, i movimenti, ma anche a chi è curioso di sperimentare una novità, a tutti i ragazzi e le ragazze in cammino che guardano l’orizzonte.

Silvia Gullino