Attualità - 05 dicembre 2025, 09:29

Donare sangue e salvare vite: un gesto libero, anonimo, gratuito e consapevole

L'impegno dell'Avas-Fidas del Monregalese per sensibilizzare al tema del dono sul territorio e nelle scuole. La presidente, Jolanda Fenoglio: "Atto di generosità e di altruismo"

"Dona sangue, dona vita". È questo il motto che da sempre contraddistingue l'Avas-Fidas del Monregalese (Associazione Volontari Autonoma Sangue), afferente alla F.I.D.A.S Nazionale (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue).

L’associazione opera per promuovere, diffondere e valorizzare la cultura della donazione volontaria del sangue e plasma, intesa come gesto libero, anonimo, gratuito e consapevole.

Nel 2025 il sodalizio ha promosso sul territorio Monregalese non solo attività di sensibilizzazione e partecipazione al dono, ma anche importanti incontri informativi nelle scuole, con lo scopo di coinvolgere le nuove generazioni, ma perché è così importante donare? Ne abbiamo parlato con la presidente, la dottoressa Jolanda Fenoglio, già primario del centro trasfusionale dell'Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì.

[La dottoressa Jolanda Fenoglio e Mauro Benedetto, suo predecessore alla presidenza]

Qual è l'obiettivo della Fidas?

"L'associazione vuole contribuire in modo concreto al raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e plasma su tutto il territorio nazionale. Da un anno sono stata eletta presidente: un ruolo di responsabilità e che, dopo 40 anni di lavoro nel settore trasfusionale mi consente di mettere a disposizione l'esperienza maturata sul campo". 

Quali sono stati i mometi più importanti di questo 2025 che sta per volgere al termine?

"Lo scorso aprile si è svolto il 63° Congresso Nazionale dei donatori di sangue FIDAS, durante il quale si sono sviluppati i lavori anche della Assemblea del Coordinamento Nazionale dei giovani finalizzati alla approvazione del nuovo regolamento dei giovani Fidas. Gli argomenti trattati sono stati numerosi e oggetto di discussioni costruttive tra tutti i rappresentanti delle federate

Un altro argomento importante è stato quello riguardante la formazione del volontariato, in quanto la presenza attiva della Fidas nel sociale passa anche attraverso la formazione continua dei volontari: infatti la Medicina Trasfusionale affronta, oltre alle donazioni di sangue e plasma, nuove frontiere come la terapia cellulare e per questo a livello europeo è stato proposto il nuovo regolamento attinente la sicurezza, la tracciabilità e la gestione dei processi trasfusio- nali e dei donatori (SOHO=Substances of Human Origin), che troverà la sua applicazione definitiva nel 2027".

Quali sono i numeri al momento?

"Per quanto riguarda l’andamento delle donazioni si registra a livello nazionale un aumento contenuto delle donazioni di sangue e uno invece più rilevante della raccolta di plasma (superiore al 10%): passo molto importante verso l’autosufficienza nazionale, che avrebbe come effetto la sospensione dell’acquisto dall’estero dei farmaci plasmaderivati.


A livello locale assistiamo ad un modesto calo di donazioni sia di sangue che di plasma, per cui dobbiamo attuare strategie nuove per attirare nuovi donatori e correggere questo andamento". 

Le nuove generazioni sono sensibili al tema del dono?

"Sì, in generale sono interessati, serve però una corretta comunicazione e informazione. Proprio per questo come associazione promuoviamo incontri nelle scuole superiori: per divulgare il concetto del dono e di spiegare il significato e il valore della donazione di sangue e plasma.

Quest'anno purtroppo siamo stati colpiti  da un grave lutto con l'improvvisa dipartita di Clara Mantelli, nostra consigliera, insegnante profonda e sensibile, che ritengo giusto ricordare per il grande vuoto che ha lasciato non solo professionale, ma anche affettivo. Lei è sempre stata in prima linea per la promozione della cultura del dono, specialmente tra i più giovani". 

Tra le attività di quest'anno avete riproposto anche "Metti in moto il dono"...

"Le iniziative sono state numerose nel 2025: lo scorso maggio si sono svolte le pr miazioni dei donatori, il pranzo sociale e i festeggiamenti per il 50° anniversario della sezione Fidas di San Michele.

A luglio, come ormai tradizione, ha avuto luogo l’evento “Metti in moto il dono”, che quest'anno ha coinvolto oltre a motociclisti, anche ciclisti e camminatori in un percorso simbolico e panoramico tra Vicoforte, Castelmagno e Prato Nevoso". 

Perché è importante donare?

"La donazione di sangue, plasma e midollo è un atto di generosità e di altruismo che può salvare delle vite. A oggi in Italia ci sono più di 8.000 persone in attesa di trapianto, pur essendo il nostro Paese dopo la Spagna e la Francia il terzo Paese per numero di volontari.

Per questo è stata creata anche una raccolta apposita per aumentare le raccolte di plasma negli ospedali dell'AslCn1 (Mondovì, Cuneo e Savigliano) e siamo contenti dei risultati ottenuti anche grazie alle 24h della donazione, che si è svolta lo scorso giugno. 

Per concludere il 2025, con l'avvicinarsi del periodo natalizio, ogni donatore attivo (almeno una donazione effettuata nel periodo 1° dicembre 2024 – 30 novembre 2025) è invitato a ritirare il proprio “Pacco dono” nella sede di appartenenza presentando il tesserino personale. Naturalmente anche tutti i Soci Benemeriti (Donatori che hanno cessato di donare, ma che avevano raggiunto almeno 40 donazioni) sono invitati a ritirare il pacco omaggio".

Per chi volesse ricevere maggiori informazioni  è possibile visitare il sito dell'associazione  www.avasfidasmonregalese.it (iscrizioni, sabati di apertura, eventi associativi, ecc.) mentre per informazioni specifiche su come diventare donatori è possibile contattare il Centro Trasfusionale: 0174-677184 (tel. giorni feriali dalle 8 alle 15) per prenotazioni donazioni sangue o plasma.