Gentilissimo direttore,
da cittadino cuneese di centro destra ma non leghista leggendo la lettera di Valmaggia sul Giro di Padania mi è subito venuto da pensare: ma il nostro sindaco non ha proprio nulla da fare? Le sue parole mi sono parse semplicemente patetiche, inutili, deplorevoli.
Non tanto nei confronti di una manifestazione che, da appassionato ciclista quale sono, ritengo un evento per l'Italia intera (e non solo quella "padana") in quanto molti corridori di fama internazionale l'hanno preferita alla Vuelta di Spagna che si corre anch'essa in questi giorni. Ho letto che alla presentazione dello stesso giro di Padania a Barolo erano presenti nientemeno che il figlio di Fausto Coppi ed il figlio di Gino Bartali (che sinceramente ciclisticamente parlando hanno più credibilità di Alberto Valmaggia).
Piuttosto, è scandaloso che un sindaco che governa una città piena di problemi irrisolti come Cuneo possa perdere tempo a sfruttare un invito non gradito per lanciare stoccate nei confronti di avversari politici, oserei dire a sproposito visto che il Giro di Padania è una gara riconosciuta dalla Federazione e non una semplice garetta organizzata da un circolo di partito. La fascia tricolore poi meglio che il signor Valmaggia non la sbandieri tanto, perchè non è degno di portarla.
Quando le prostitute non sosteranno più sotto casa mia e di tanti cittadini, quando gli accattoni non fermeranno più mia mamma anziana e tante altre persone sotto i portici e quando molti altri problemi simili saranno solo un triste ricordo il primo cittadino potrà permettersi di fare queste esternazion che sanno più di uscite da "professorino sapientone" che da sindaco.
Avesse poco da pensare si potrebbe ancora accettare un atteggiamento simile, ma Cuneo non è certo povera di problemi. Certo, a lui poco importa di fare brutta figura, tanto ormai non può più candidarsi!
Mattia Giordano