PAGELLE VIRTUS MONDOVI' - TRE VALLI 5-1
VIRTUS MONDOVÌ
Giaccardi 6: si nota più che altro per la divisa arancione fluorescente. Sicuro nelle uscite, nulla può sul calcio di rigore. Una garanzia, anche da sottooccupato.
Quaglia 5,5: dispiace punirlo con l’insufficienza perché la prestazione è discreta. Il fallo di mani in area, tanto plateale quanto evitabile, rischia però di rovinare la gara dei suoi.
Griseri 6,5: arcigno come suo solito. Lasciate ogni speranza voi ch’entrate.
Tomatis L. 6: bene nel nuovo ruolo di difensore centrale, abbina velocità e attenzione.
Viglione 6,5: capitan futuro è diventato capitan presente. Primo tempo più guardingo, aumenta le scorribande dopo l’intervallo.
Costamagna 6: meno ringhioso di altre volte. Fisicamente non è al meglio (11’ st Grimaldi 6,5: entra con qualità e personalità, ispira sia il 3-1 che il 4-1. Talento.)
Blua 6,5: andamento lento, ma che piedi! Le manovre virtussine partono sempre da lui. Architetto.
Curti 7: la rete nel finale è il coronamento di una prestazione ottima. A 36 anni è ancora il miglior centrocampista del calcio monregalese.
Dalmasso 8: cavallo di razza, per lui due gol e due assist. Ammattisce la difesa del Tre Valli, esce tra gli applausi scroscianti del “Gasco” (31’ st Bellini 6,5: ha il tempo di regalare a Curti la palla del 5-1).
Jaku 7,5: che dire? Semplicemente Jaku. Due gol, per lui, facili facili, ma senza esultare troppo. Rispettoso.
Bertola 5,5: il ragazzo, classe ’94, ha corsa e volontà da vendere ma divora un mare di occasioni. Alcune così enormi che pure il cronista imbolsito può permettersi di azzardare un “Questa la facevo anch’io” (28’ st Daziano 6,5: bei piedi, idee fresche).
All. Mellano 7: esordio più felice non poteva esserci. Voto buono sulla fiducia, lo attendiamo a test più probanti.
TRE VALLI
Dutto 6,5: forse non così reattivo sul primo gol ma poi si riscatta in almeno due o tre circostanze. Se il Tre Valli affonda la colpa non è sua.
Dadone 5: incomincia abbastanza bene, con alcuni interventi decisi. Poi Bertola gli prende le misure e gli scappa spesso. Si guadagna gli improperi avversari per simulazioni improbabili. Attore da b-movie.
Douza 6: non è né glaciale, né superbo tecnicamente, ma con la sua forza prova a tenere in piedi la difesa nel primo tempo. Il suo infortunio spiana definitivamente la strada agli avversari.
Giraudo 5,5: fa quel che può. Non è invalicabile ma ce la mette tutta.
Pelissero 5: Dalmasso è un pessimo cliente. Fa la fine che tutti si aspettano. Travolto.
Mora 5: impalpabile (8’ st Pepa 5,5: prova a mettere una pezza al centrocampo, ma imperversa la burrasca).
Basso 5: leggerino, sbaglia troppe volte l’impostazione nella zona “calda” del campo (6’ st Ghisolfi 6: i colpi ce li ha, un paio di superbi cambi gioco illuminano il grigiore).
Giacosa 7: se non ci fosse lui… Chilometri, idee, cuore. Visto il contorno, merita il doppio degli applausi. Don Chisciotte.
Vizio 5,5: troppo timido, ma ci può stare: è un ’95! (4’ st Rossi 6: ’95 anche lui, più frizzante del compagno. Lanciato a rete, viene fermato per fuorigioco: poteva essere il suo momento di gloria).
Chiesa 6: capitano e centravanti, ruolo che non è il suo. L’impegno non manca. È suo il cross che porta al calcio di rigore.
Scappatura 6: new-entry torinese tra le fila gialloblu. I piedi non sembrano male, ha il merito di finire sul tabellino con una buona esecuzione dagli undici metri: tiro secco a spiazzare Giaccardi.
All. Bonelli 5: fa fuoco con la legna che ha. Esaurire i tre cambi all’8’ della ripresa però non si rivela la migliore delle idee possibili. Pure sfortunato, lo condanna l’infortunio di Douza.