Derby senza storia, a leggere il risultato: un 5-1 da mandare direttamente agli archivi, lo scarto più netto da quando le due società hanno assunto le sembianze attuali, da quando cioè è terminata l’avventura Valli Monregalesi. Il Tre Valli ha avuto un impeto d’orgoglio, a cavallo tra primo e secondo tempo, ma poi, soprattutto una volta rimasto in dieci per l’infortunio a Douza, il gap sarebbe potuto essere persino più ampio. La Virtus Mondovì, dal canto suo, risale posizioni in classifica, attraverso i meandri di una parte centrale sempre piuttosto fluida, fino al sesto posto. Dalla quale guardare con tranquillità al prosieguo del campionato. Comprensibilmente, quindi, gli umori a fine match sono diametralmente opposti.
La parola subito a Davide Mellano, alla sua prima ufficiale da allenatore della Virtus Mondovì. Esordire in un derby, e per di più un derby concluso così, rimarrà per sempre nei ricordi. “Alla fine, per fortuna, non c’è stata partita. Siamo stati poco concreti e allora ci siamo un po’ agitati. Se volessimo cercare il pelo nell’uovo, la squadra non ci ha convinto moltissimo nei primi 20’ della ripresa, un po’ troppo lenta quando avrebbe invece potuto affondare… “Ho chiesto io ai ragazzi di giocare con più calma, evitando di buttare sempre palla là sfiancando così gli attaccanti”. La grande vittoria ha un pensiero speciale: “Questo successo lo dedichiamo a Fabio Odasso”.
Domina lo scoramento in casa gialloblu. Bonelli, e lo capiamo, non sa quasi cosa dire. “La partita l’avete vista, fate i vostri commenti. Come faccio a commentare un 5-1? Il risultato parla da solo. Si sono dimostrati più forti, più attrezzati di noi”. E a proposito dei tre cambi effettuati subito, tra il 4’ e l’8’ della ripresa, il direttore tecnico e allenatore trevallino commenta: “Ho provato a rischiare, e siamo stati sfortunati perché proprio 3’ dopo si è fatto male Douza. È una stagione così… Sapevamo che sarebbe stata dura, ma non fino a questo punto”.
Concludiamo con la voce del vice-presidente della Virtus, Raimondo Lerda. “Non c’è stata molta partita, e da martedì dobbiamo concentrarci subito sulla Saviglianese, che mi dicono sia migliorata rispetto all’andata. Oggi però godiamoci questo successo, sono contento perché col passare della stagione abbiamo capito che c’è una generazione di ragazzi monregalesi che può tranquillamente stare in Promozione”.