Il Consiglio comunale di Saluzzo è unanime nel chiedere alla regione “fatti concreti” sul mantenimento del servizio di Emodinamica presso l’ospedale di Savigliano.
In altri termini, tutte le forze politiche che compongono l’assemblea cittadina saluzzese chiedono al governatore Cirio e all’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi una “modifica del piano sanitario del 2012”.
Già perché, proprio come avevamo riportato a febbraio del 2018, nella delibera della Giunta regionale adottata il 19 novembre 2014, recante “Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge 135/2012 e del Patto per la Salute 2014/2016” viene riportato – testualmente – che l’emodinamica del Santissima Annunziata risulta “da trasferire da Savigliano a Verduno in seguito all’attivazione del nuovo ospedale”. Un atto ufficiale che, nonostante i fiumi di parole che siano intercorsi nel tempo, pare non sia stato ancora rettificato o comunque modificato.
Si era parlato a più riprese di una “sinergia” tra l’emodinamica di Savigliano e quella di Cuneo, ma nessuno è mai entrato nel merito di come ciò si traduca, a livello di operatività dei reparti.
Secondo l’ex consigliere regionale Paolo Allemano, che avevamo intervistato il 31 marzo 2017, ci aveva dichiarato che “In base ai bacini d'utenza del Patto della salute, nella provincia di Cuneo due servizi di emodinamica sono ‘ad abundantiam’. Il piano regionale la prevede a Cuneo ed Alba (Verduno)”.
Da un lato, dunque, un piano sanitario regionale; dall’altro, invece, la programmazione di interventi in edilizia sanitaria, risalente al maggio 2018, contenente l’impegno a mantenere il servizio di emodinamica presso l’ospedale di Savigliano invitando l’Asl Cn1 e l’Azienda ospedaliera Santa Croce a redigere “apposita convenzione per una stretta collaborazione tra i due laboratori di emodinamica del quadrante ovest della provincia di Cuneo”.
L’ultimo elemento in ordine temporale sull’emodinamica di Savigliano giunge proprio dall’assessore Icardi. Il 25 ottobre 2019, “in merito a talune notizie di stampa” l’assessore regionale alla Sanità aveva “smentito nel modo più assoluto che l’Emodinamica del nuovo ospedale di Verduno assorbirà quella operativa presso l’ospedale di Savigliano”.
“L’Emodinamica di Savigliano – aveva osservato Icardi -, non è mai stata in discussione, perché attiene a quei servizi che caratterizzano il modello di Sanità sul territorio considerato prioritario dalla nostra Amministrazione”.
Il Consiglio comunale di Saluzzo scrive che “La preoccupazione è attuale”. Anche perché, al netto delle dichiarazioni, occorre evidenziare che “il dimensionamento di questo tipo di servizi prevede un limite numerico di almeno 500mila abitanti per numero 1 servizio, ma per l’Asl Cn1 ciò risulta inapplicabile per la particolare conformazione del territorio, prevalentemente rurale e montano e caratterizzato da una viabilità insufficiente”.
Nessuna novità, insomma.
Non rispetto a quanto andiamo scrivendo da tempo. Anche alla luce del fatto (anche questo lo abbiamo scritto e riscritto) che i casi acuti che necessitano di un accesso in Emodinamica sono pressoché tutti “tempo-dipendenti”. Tradotto: più passa il tempo, più la situazione peggiora e – di pari passo – diminuiscono le chance di sopravvivenza.
“Va sottolineato – scrivono i consiglieri comunali di Saluzzo – che il servizio di emodinamica svolge attività di diagnosi e terapia invasiva per quanto concerne le cardiopatie acquisite e congenite, compresa la gestione delle emergenze (ischemie) e che il territorio dell’Asl Cn1, oltre che essere molto vasto, ha tempi di percorrenza anche molto lunghi”.
Ne scaturisce la richiesta, indirizzata a Cirio e Icardi.
“Chiediamo all’assessore regionale alla Sanità, se l’espressione ‘L'Emodinamica di Savigliano non è mai stata messa in discussione’ comporti una modifica o integrazione al piano sanitario 2012, ovvero se sia stata avviata la convenzione interaziendale tra Asl Cn1 e AO Santa Croce Carle.
Al presidente della Giunta regionale ed all’assessore alla Sanità chiediamo invece di aggiornare l’Amministrazione comunale circa l’iter della suddetta convenzione tra Asl Cn1 e AO Santa Croce”.
Il documento è stato sottoscritto da tutti i gruppi rappresentati in Consiglio comunale: Paolo Battisti, gruppo “Insieme si può”; Fabio Pertosa, gruppo “Moderati”; Alessandra Piano, gruppo “Il coraggio di fare”; Domenico Andreis, gruppo “Lega Salvini Piemonte”; Carlo Savio, gruppo “Siamo Saluzzo”; Fulvio Bachiorrini, gruppo “Forza Italia”.
L’ordine del giorno è stato anche trasmesso alle Amministrazioni di Savigliano e Fossano.