Attualità - 11 gennaio 2022, 12:15

"Liber", a Mondovì si inaugura il rinnovato Museo della Stampa

Questo fine settimana l'apertura del nuovo allestimento museale presso il complesso delle ex Orfane di Piazza. Visite guidate su prenotazione domenica 16 gennaio

Due dettagli del precedente allestimento museale

"Liber" come libro, la componente fondamentale di una biblioteca, ma anche come "libero". 

Rinasce così il Museo Civico della Stampa a Mondovì Piazza, nel complesso delle ex Orfane in via della Misericordia, che verrà presentato in anteprima sabato 15 gennaio e aperto al pubblico con visite guidate su prenotazione, domenica 16, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, scrivendo alla mail prenotazioni@museostampamondovi.it, ingresso da via Emanuele Filiberto.

Non un semplice archivio, ma un polo culturale, aperto a tutti.

"Nel complesso seicentesco abbiamo immaginato una casa della cultura che, pur mantenendo la funzione originaria della biblioteca, fosse capace di uno sguardo più ampio. Tre i principi ispiratori del progetto: partecipazione, conservazione, valorizzazione." - aveva spiegato negli scorsi mesi il sindaco, Paolo Adriano

Il complesso è stato oggetto di un intenso e accurato lavoro di riqualificazione, in alcune parti ancora in corso, reso possibile dalla sinergia tra il Comune e Fondazione CRC che, nel 2017, aveva selezionato "Liber" tra i progetti candidati al bando interventi FARO (leggi qui). 

Il polo delle ex Orfane, nel rione storico della città, diventerà un baluardo culturale, favorendo l'incontro tra la storia, il libro antico e le nuove tecnologie, partendo dal libro che è indissolubilmente legata a Mondovì. 

Proprio qui, infatti, nel 1472, fu pubblicato il primo libro stampato in Piemonte con i caratteri mobili, il “Confessionale” del domenicano Sant’Antonino, Vescovo di Firenze. Poi dalla metà del Cinquecento la città divenne l’unica sede piemontese dell’Università, mantenendo il diritto di ospitare corsi di laurea fino al Settecento inoltrato. 

"E’ grande l’emozione quando si tratta di assistere a una nuova nascita. Quando il nuovo nato è un museo, inoltre, all’emozione si aggiungono soddisfazione e orgoglio." - commenta il vice sindaco e assessore alla cultura, Luca Olivieri - "Il momento dell’inaugurazione, il cosiddetto taglio del nastro, ha dietro di sé il sudore e la fatica di tutti quelli che hanno partecipato al progetto del nuovo museo civico della stampa: dagli architetti, agli allestitori, dalle competenze degli uffici comunali, ai tecnici che si sono occupati degli interventi strutturali, dalle preziose consulenze sul patrimonio librario, all’efficace lavoro dei volontari. E’ stato un percorso nato dalla volontà della nostra amministrazione di rinnovare e rimodellare uno dei musei storici della nostra identità cittadina. Soprattutto è il primo passo concreto verso la rinascita dell’ex convento delle Orfane, un luogo dimenticato che ora sta ritornando a vivere. Stiamo lavorando alla completa rinascita di un luogo straordinario che ospiterà a breve anche i 25.000 volumi del nostro fondo storico e con i fondi del PNNR (oltre 1,9 milioni di euro, ndr), il completamento di un’opera sarà ultimato.  Liber sarà il motore culturale della nostra città. Un luogo dove tradizione e innovazione si incontreranno. Intendo ringraziare in particolare modo la collega Sandra Carboni che per prima “ha messo mano” ai quei luoghi: interventi architettonici, consolidamento delle solette, ristrutturazione del cortile e soprattutto idee e consigli."

IL NUOVO MUSEO DELLA STAMPA

Il nuovo allestimento, curato dalla "Doconline srl” di Pontenza, si svilupperà su tre livelli, seguendo un progressione verso l'altro, dalla  "pesantezza" alla "leggerezza". 

Al piano terra della nuova struttura i visitatori troveranno LIBER - piombo con il Museo della Stampa e il Laboratorio di Tipografia Meccanica.

Il primo e il secondo piano, ancora da completare, saranno denominati rispettivamente LIBER - carta, che ospiterà la Biblioteca Centro Rete del Sistema Bibliotecario Monregalese e il Fondo Storico della Biblioteca Civica e LIBER - aria, che ospiterà un’area polifunzionale organizzata in due maniche e dotata delle infrastrutture necessarie per accogliere mostre, spettacoli, concerti ed eventi culturali.

IL GIARDINO

Il progetto si completerà poi con il rinnovo del giardino segreto che, come svelato nei mesi scorsi, sarà curato dal noto architetto Andreas Kipar e dal suo team.

La nuove sede del museo nel complesso delle ex Orfane