La Provincia di Cuneo è in fermento per il blocco imposto, tramite ordinanza, al transito dei tir nel territorio urbano del Comune di Pornassio.
Il divieto valido da venerdì 15 settembre impedisce il passaggio degli autoarticolati e degli autotreni interessa i seguenti tratti: dal 103+150 al km 103+675 (Pornassio); dal km. 101+480 al KM. 102+200 (Case Rosse); dal km 97+340 al km. 97+980 (Case di Nava).
Le associazioni di categoria della Granda non ci stanno e si preparano a dare battaglia all'ordinanza: "Laddove non venga ritirata - scrivono Astra, Fai e Confartigianato Cuneo - le nostra associazioni condividono l’opportunità e la volontà di procedere con l’opposizione del provvedimento al TAR."
Un problema, quello dei collegamenti stradali, che affligge da tempo la provincia di Cuneo e in particolare la strada statale 28 del Colle di Nava che collega Piemonte e Liguria e che, purtoppo, è stata interessata negli anni da numerose problematiche.
L'APPELLO DELLA PROVINCIA DI CUNEO
"Ho letto l'ordinanza del sindaco di Pornassio e, nel rispetto della decisione che ha assunto, non posso non pensare come questa sia una ulteriore 'tegola' per il cuneese." - commenta il presidente della Provincia Luca Robaldo - "Il mio appello è rivolto ai parlamentari eletti in Liguria e Piemonte, oltre che alle due Regioni, affinché venga messa mano finalmente alla Statale 28 ed a tutte le opere già previste per questa strada nei vari contratti di programma di ANAS. Il problema del mezzi pesanti è presente in tante realtà del cuneese e la valle Tanaro non fa eccezione. Purtroppo, l'altra cosa molto presente è il ritardo, quello che ci ha impedito finora di godere degli investimenti previsti proprio dal citato contratto di programma, nonostante l'impegno che i sindaci della valle per primi hanno richiesto a tutti gli attori in campo: Nucetto, Bagnasco e Garessio - ad esempio - soffrono di questo problema e hanno già fatto proposte concrete per risolverlo.
Imprenditori e cittadini della nostra provincia credo stiano dimostrando sufficiente pazienza nei confronti di una situazione infrastrutturale del tutto inadeguata e che, anzi, mette a rischio gli investimenti e l'attrattività economica del nostro sistema industriale, oltre a rendere pericoloso percorrere alcune arterie stradali.
Ho ricevuto decine di messaggi da tanti autotrasportatori, alcuni dei quali mi ricordano come l'autostrada non consenta di certo un agevole flusso dei mezzi pesanti e, a questo proposito, scriverò alla società che gestisce il tratto richiedendo di provvedere all'esenzione dalla tariffa almeno per il periodo di vigenza della ordinanza.
La comunicazione di questo provvedimento, peraltro, è giunta alla nostra Provincia solo oggi e solo grazie al sollecito del Prefetto di Cuneo e, pur comprendendo le preoccupazioni del collega di Pornassio, credo che una corretta collaborazione istituzionale dovrebbe passare attraverso una interlocuzione più attenta".
E L'ARMO-CANTARANA?
Giorgio Bove, segretario Lega di Ceva e Valle Tanaro: “Alla luce della decisione del sindaco di Pornassio, che a mio parere crea un grande problema all’economia cuneese, credo sia tempo di tornare a discutere il progetto Armo-Cantarana, con buona pace dei sindaci liguri che non lo vogliono, e che invece sarebbe indispensabile per l’economia del basso Piemonte e della provincia. Ovviamente collegato agli altri importanti interventi sulla statale 28 del colle di Nava, di cui da troppi anni si parla ma nulla si è ancora fatto”.