Ho letto la brutta avventura capitata al Signor Silvio Pellegrino in quel di Vernante. Penso che sempre più avverranno questi incontri, sempre più ravvicinati con i lupi, purtroppo gli animalisti non capiscono il danno che questo animale fa, gli allevatori ormai ridotti a un numero esiguo, devono soccombere alle volontà degli animalisti.
Gli animalisti che vanno a vigilare, giustamente, sui mercati del bestiame, affinchè non vengano maltrattati gli animali, sono gli stessi che incoraggiano e proteggono la presenza dei lupi. Hanno mai assistito alla cattura di un capriolo, o di un vitellino da parte dei lupi? Hanno mai sentito i lamenti strazianti di questi animali scuoiati vivi dai lupi? (vi ricordo che il lupo non fa l’anestesia alla sua preda).
I lamenti durano tantissimo, non oso nemmeno pensare all’atroce destino a cui vengono sottoposti con il beneplacido degli animalisti. Leggo che questi animali sono stati reintrodotti in quanto esistevano nelle nostre zone nei secoli scorsi. Allora posso dare un suggerimento: reintroduciamo i dinosauri, visto che anche loro sono vissuti prima dei lupi. Di questo passo dove si va a finire? Si vuole proteggere il lupo? Si crea un parco recintato, dove può essere visto dai visitatori.
La montagna è pressoché spopolata, invece di aiutare i pochi superstiti a sopravvivere, si trova il modo di annientarli economicamente e moralmente. Mi auguro che un giorno, non molto lontano, la brutta avventura vissuta dal sig. Silvio Pellegrino, sia vissuta da qualche animalista a cui sarò lieto di cambiare il pannolino.
Alfredo