Attualità - 20 luglio 2020, 17:37

Partiti i lavori per abilitare la piazzola dell’elisoccorso di Casteldelfino all’atterraggio notturno

Dopo i sopralluoghi con i tecnici regionali e con il Soccorso alpino, il sindaco Anello, con un’ordinanza apposita, ha affidato i lavori. Determinante la posizione del sito, alla confluenza dei valloni di Bellino e Pontechianale e lungo la SP 105, molto trafficata durante l’estate. La Val Varaita, dopo Venasca, si dota di un’altra importantissima infrastruttura

L'inizio dei lavori di adeguamento del sito di atterraggio e il sopralluogo del giugno scorso

Sono partiti quest’oggi, 20 luglio, i lavori presso la pista di atterraggio per l’elisoccorso di Casteldelfino, che verrà abilitata anche per l’utilizzo in notturna.

Dell'opera se ne parla da gennaio 2019. Il cantiere si è aperto stamane, su ordinanza del sindaco del paese Alberto Anello, che ha affidato i lavori alla ditta “VA” di Riccardo Tidili. Il sito di atterraggio di Casteldelfino, infatti, viene spesso utilizzato dalle equipe dell’elisoccorso come “campo base” in caso di interventi, ricerche o recuperi sul massiccio del Monviso.  

Nell’ordinanza, Anello, riferendosi all’adeguamento della “piazzola” all’atterraggio notturno, ha parlato di un intervento “doveroso, necessario, urgente e non ulteriormente procrastinabile”, alla luce anche della “pandemia globale ancora in atto”.

“Dobbiamo tener conto – scrive il sindaco – dell’imprescindibilità e della prontezza d’intervento del personale sanitario, sia in caso di normale urgenza, ma ancora più in questo momento di pandemia. La velocità di intervento dell’elisoccorso è notevolmente maggiore di quella che si può avere con normali ambulanze o mezzi su gomma, anche in considerazione dell’orografia territoriale e della distanza dagli ospedali”.

La Regione Piemonte e l’emergenza sanitaria territoriale 118 hanno già dato il loro parere positivo circa l’idoneità per l’atterraggio in notturna presso l’elipista intitolata a Paolo Chapel.

È stata determinante – spiega Anello – la posizione del sito di atterraggio esistente, proprio alla confluenza dei valloni di Bellino e Pontechianale, in un punto strategico e aperto, in prossimità della strada provinciale 105 del Colle dell’Agnello, tratta transfrontaliera che in estate registra altissime percorrenze, con migliaia di ciclisti e motociclisti che la percorrono”.

A giugno si sono svolti i sopralluoghi, alla presenza dei tecnici, del dottor Roberto Colombo (responsabile della commissione tecnica elisoccorso 118 del Piemonte) e di Luigi Richard, capo della Quattordicesima delegazione “Monviso” del Soccorso alpino.

Colombo, insieme al dottor Roberto Vacca (direttore della struttura dell’elisoccorso regionale 118), ha poi trasmesso al Comune gli accorgimenti da realizzare per l’abilitazione del sito al volo notturno.

Un’infrastruttura importantissima, determinante in caso di patologie “tempo dipendenti” che, anche di notte, potranno vedere i pazienti giungere in ospedale in tempi ridottissimi. Sia – ovviamente - per i cittadini residenti, ma anche per i turisti: non va infatti dimenticato il flusso di turisti che giungono in valle specialmente nella stagione estiva, senza tralasciare la già citata apertura del Colle dell’Agnello.

La Val Varaita conta già su un’area operativa anche per il volo notturno: si trova a Venasca ed è stata inaugurata ad agosto del 2018. A questa andrà ad aggiungersi il sito di Casteldelfino.

I costi dell’operazione sono tutti a carico del Comune. La durata stimata dei lavori è di circa una settimana.

Siamo contenti – conclude Anello – che con il supporto del Soccorso alpino, delegazione Monviso, e dei dirigenti della Regione Piemonte si sia potuto raggiungere questo importante risultato che offre un grande servizio all'alta Valle Varaita ed al comprensorio del massiccio del Monviso.

Un grazie a tutti coloro che hanno dimostrato vicinanza al progetto, con grande disponibilità e generosità, di cui a breve forniremo le opportune comunicazioni”.

Nicolò Bertola