Bene paletta e sacchettino, ma d'ora in poi i proprietari di cani che vorranno portare il proprio amico a quattro zampe a fare quattro passi per le strade di Alba faranno bene a munirsi di apposita bottiglietta d’acqua, necessaria a lavarne le eventuali deiezioni liquide nel caso di improvvise impellenze.
L’accorgimento figura tra quelli ricompresi nel rinnovato regolamento per il decoro cittadino: un’insieme di prescrizioni già in vigore da alcuni anni (ad approvarlo la passata amministrazione nel 2015), ora aggiornato per iniziativa dell’assessore all’Ambiente, Polizia Municipale, Sicurezza e Commercio Marco Marcarino, che ha così ampliato il raggio dei comportamenti che ogni buon cittadino dovrebbe cercare di evitare per favorire una civile convivenza di tutti e anche per rispetto all’immagine di una città che, al netto dell’emergenza di questi mesi, ha conclamate ambizioni in ambito turistico.
Nel giugno scorso il regolamento aveva superato un primo vaglio, arrivato all’unanimità, in Commissione Ambiente, mentre il via libera deciso dal Consiglio comunale di luglio ha dato effettività a un corpo di norme tra le quali (ne scrivevamo qui) figurano anche precisi limiti od obblighi in tema di parabole satellitari, vetrine, tende da sole, edifici fatiscenti e piante esotiche.
Scorrendone la quindicina di articoli, si arriva poi ai due passaggi che riguardano la gestione dei lasciti che gli animali da compagnia possono abbandonare sul suolo pubblico, che siano strade, piazze o marciapiedi.
"Chiunque – recita il punto 6.6 – accompagni o abbia in custodia l’animale deve sempre essere munito di contenitori di acqua per diluire immediatamente le deiezioni liquide, in tutto il concentrico cittadino, lavare lo sporco eventualmente lasciato dalle deiezioni solide avendo cura che ciò non possa costituire pericolo per lo scivolamento delle persone".
Un obbligo che, ragionevolmente, come recita il punto successivo, "non si applica ai cani per non vedenti addestrati presso le scuole nazionali come cani guida, qualora utilizzati da persone non vedenti, nonché dalle forze dell’ordine e della protezione civile".
E un impegno che quindi, a pena di sanzione (da 25 a 50 euro le misure minima e massima fissata), si aggiunge a quello, già esistente, di raccogliere le deiezioni solide dei propri animali domestici.
"Non partiremo immediatamente a fare multe – tranquillizza l’assessore Marcarino –. Per un primo periodo la Polizia Municipale si impegnerà in in un’azione di informazione e sensibilizzazione degli interessati. Terminata questa prima fase sarà però bene che anche questa buona norma di civiltà entri, con vantaggio di tutti, nelle abitudini degli albesi", conclude l’assessore, che mette in guardia su un dettaglio: "Per evitare di essere chiamati a rispondere delle azioni del nostro amico a quattro zampe occorre lavarne le urine con una bottiglietta di acqua. Logicamente per farlo occorre uscire muniti del contenitore. Quindi, per evitare di essere sanzionati, è sempre bene esserne in possesso quando portiamo a spasso il cane. Tale azione, manifesta l’intenzione di rimediare all’accaduto escludendo l’elemento del dolo".
A vigilare sul rispetto della nuova regola saranno gli agenti della Polizia Municipale, ma potranno essere anche alcune guardie ecologiche, come previsto da una specifica convenzione che il Comune si prepara a stringere con associazioni ambientaliste e animaliste del territorio.
In Breve
sabato 07 giugno