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| 09 ottobre 2008, 15:46

Cuneo: Polo per l'Agroalimentare verso la fase operativ

Cuneo: Polo per l'Agroalimentare verso la fase operativ

Ottocentomila metri quadrati per un polo logistico utile a smistare, ma anche trattare e confezionare i prodotti agroalimentari. E’ il primo di una serie di numeri e dati che permette di immaginare la dimensione e le caratteristiche del Polo Agroalimentare dei Servizi per lo Sviluppo, l’infrastruttura voluta dal Comune di Cuneo ed altre 7 partner pubblici, privati e del mondo della cooperazione. Iniziata nel dicembre 2007 con la firma di una prima convenzione, la fase di studio del polo si avvia ora verso l’operatività sulla base di un progetto rivelato questa mattina alla stampa nella sala Giunta del Comune di Cuneo. Opera con molteplici funzioni e destinazioni, il PASS si compone di una molteplicità di tasselli: il Piano Strategico Cuneo 2020, che ha riconosciuto l’agroalimentare come elemento caratterizzante del territorio, il progetto SISTEMA che punta a fare del Cuneese il retroterra del porto commerciale di Savona, il Piano Territoriale Integrato che, con finanziamenti regionali ha permesso di approfondire il progetto di rilancio del MIAC. Rientra nel disegno anche la relazione con L’Unione Fossanese, interessata ad una rilocalizzazione dello scalo merci ferroviario con la costruzione di un polo logistico complementare rispetto a quello cuneese.

 

Tornando ai numeri, la dimensione del PASS dovrebbe attestarsi dunque su 800mila metri quadri. Per dare un termine di paragone, il Mercato all’Ingrosso Agroalimentare, già in funzione al MIAC, si estende su 92mila metri quadri, mentre il Consorzio Agrario Provinciale ne occupa 35mila. In base al progetto, un primo intervento di ampliamento dovrebbe veder sorgere costruzioni su di un’area di 140mila metri quadri prima di passare alla edificazione sui restanti 650mila metri quadri con infrastrutture legate decisamente al Polo per l’agroalimentare. Condizione necessaria per la realizzazione dell’opera è il completamento della Asti Cuneo. L’imbocco dell’attesissima autostrada infatti sarà realizzato proprio in prossimità del MIAC ed alcuni terreni dell’area destinati al Polo saranno soggetti ad un esproprio temporaneo di tre anni per i cantieri dello svincolo. Altra opera viaria legata a doppio filo al Polo è la circonvallazione di Ronchi che andrà ad attraversarlo consentendo un facile accesso per i mezzi carichi di alimenti.

 

Stiamo passando dal momento dello studio alla fase operativa – ha commentato il Sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia -. Grazie al Piano Regolatore ed alla ripresa dei lavori per l’Asti-Cuneo i primi interventi sono previsti per la primavera del 2009. E’ forse una delle prime volte che il soggetto pubblico ed i privati lavorano in modo così efficace ed all’unisono per un progetto complessivo”. “Quast’area – ha aggiunto il responsabile del progetto Massimo Gramondi – si presta concretamente a dare risposta alle esigenze espresse dal mondo imprenditoriale. Non si tratterà di un polo logistico nell’accezione normale del termine, ma di un'infrastruttura che, oltre alla movimentazione di merci, proporrà contenuti tecnologici ed innovativi. Sarà importante per dare valore aggiunto alle produzioni locali e non solo”. Sui legami del PASS con il sistema portuale ligure si è invece soffermato Mauro Mantelli, Consigliere delegato dal Sindaco alla progettazione strategica: “Il PASS offrirà un servizio importante per accrescere le esportazioni del porto di Savona che attualmente, fa import per il 90% delle merci che tratta. La scelta di un investimento pubblico-privato in un settore produttivo, destinato a creare ricchezza materiale mi pare importante in un momento in cui l’economia di carta crolla”.

 

Ma quali sono i riscontri di imprenditori ed artigiani dell’agroalimentare e della logistica di fronte ad un’opera a loro dedicata e fortemente sostenuta dalle associazioni di categorie che li rappresentano? “Forti e significativi” si legge nel rapporto conclusivo sullo studio, rimarcando i pareri positivi di imprenditori operanti nel settore delle carni bovine e suine, dei formaggi freschi e dell’ortofrutta che sarebbero interessati ad usufruire di magazzini, impianti per la selezione, conservazione, confezionamento e lavorazione di prodotti alimentari. Due proposte di insediamento sono state già consegnate ‘nero su bianco’ da FAI Service che ha ‘prenotato’ 24mila metri quadri per un’infrastruttura legata all’autotrasporto e dalla Compral che, su 1600metri quadri, vorrebbe costruire un centro per la lavorazione ed il sezionamento della carne.

Piero Lunati

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