Riceviamo e pubblichiamo:
Mancano poche ore al parere della Consulta Costituzionale sul legittimo impedimento. I giovani cuneesi, anche loro afflitti dalla disoccupazione, dal precariato, dalla mancanza di prospettive per il futuro e da un'informazione televisiva di parte e scorretta, hanno intrapreso un'azione dimostrativa per denunciare l'inazione del governo rispetto ai problemi summenzionati.
Nelle prime ore del 12 gennaio, sul cavalcavia della Est-Ovest, è stato appeso (facendo particolare attenzione a non arrecare danni a persone o cose) un grande striscione che invita il Premier a farsi processare rinunciando a ogni forma di immunità. Solo con l'affermazione del principio di uguaglianza sancito dall'art.3 della Costituzione, si potrà superare l'attuale fase di stallo: i giovani, per non farsi rubare il futuro, hanno bisogno di una nuova classe politica e di un nuovo Premier, che superi il berlusconismo riaffermando i principi costituzionali e tentando di risolvere i problemi che affliggono l'economia reale. Noi non riusciamo a lavorare, a studiare e a farci una famiglia; lui pensa solo ai suoi affari, alle sue televisioni e ai suoi processi. Siamo stanchi.
Se possibile, preghiamo la Redazione di dare anche solo il minimo risalto alla nostra azione di sensibilizzazione, che è stata svolta non per estremismo, ma per sincera preoccupazione.
Cordialmente
Alcuni giovani cuneesi