Attualità - 04 ottobre 2012, 12:09

Passato e presente della Cassa di Risparmio di Bra

Rievocato da Fabio Bailo nella serata dedicata al 29° numero della rivista trimestrale Bra

Un'immagine della presentazione

Un'immagine della presentazione

Mercoledì 3 ottobre è stato presentato il nuovo numero, il 29°, della rivista trimestrale Bra, o della felicità, edito dall’Istituto storico di Bra e dei braidesi presieduto da Rosella Fissore. Tema d’apertura della rivista e filo conduttore della serata è stata la storia della Cassa di Risparmio di Bra rievocata da Fabio Bailo per quanto concerne il passato e contestualizzata nel presente dagli attuali presidenti della banca e della sua fondazione Franco Guida e Donatella Vigna. L’istituto bancario che oggi è presente in quattro provincie (Cuneo, Torino, Asti, Alessandria), il primo nato nel Cuneese, ha visto la luce nel lontano luglio 1842 e ha aperto i battenti al pubblico il 1° gennaio 1843 nei locali del Monte di Pietà cittadino, ente di cui era filiazione. Le sue finalità erano promuovere e remunerare il risparmio dei braidesi, assicurare al tessuto economico cittadino l’accesso al credito e, come usava dire un tempo, fare beneficenza. Queste tre caratteristiche, più o meno accentuate a seconda delle diverse congiunture storiche, sono altrettanti elementi distintivi attraverso cui è possibile leggere la storia della CrB e, in filigrana, quella dell’intera comunità braidese. Proprio sul tema della beneficenza e delle liberalità a favore della città, in particolare nel settore della cultura, dello sport e della socialità, si sono intrattenuti i presenti. Se Bailo ha ricordato le elargizioni di natura sociale che nel tempo hanno caratterizzato la CrB, dalla creazione a fine Ottocento della refezione scolastica per gli studenti e della cucina invernale per i poveri che assicurava in inverno un pasto caldo gratuito a centinaia di anziani derelitti fino alla costruzione del palazzetto dello sport (1971), Guida e Vigna hanno sottolineato le benemerenze più recenti tra cui l’impegno per la riapertura del teatro Politeama e il recupero di palazzo Mathis.

La serata di presentazione è poi proseguita con l’illustrazione degli altri temi  affrontati dalla rivista (il canale Naviglio, villa Moffa, Aucabech, l’associazione culturale Il raggio) e la consueta proiezione di frammenti di video interviste a protagonisti e testimoni di vita braidese.

La rivista, che arriva a casa degli abbonati, può essere acquistata nelle edicole cittadine. 

c.s.

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