Il cartellone del Pavese Festival 2013, nel voler offrire al suo pubblico spettacoli di alto profilo e occasioni di cultura tramite cui saggiare alcune delle più innovative ed originali proposte nazionali ed internazionali, ospita, venerdì 19 luglio, una tra le personalità più irrequiete e geniali del panorama musicale italiano. Il livornese Bobo Rondelli, accompagnato dai jazzisti dell'Orchestrino, brass band con cui collabora dal 2011, presenta in concerto il nuovo disco, quel A Famous Local Singer per cui si è avvalso della collaborazione del polistrumentista Mauro Refosco, attivo sulla scena musicale mondiale (tra gli altri, collaboratore dei Red Hot Chili Peppers) e del produttore ed ingegnere del suono Patrick Dillet, un vero prestigiatore in grado di trasfigurare ogni brano cada tra le sue mani.
Dopo gli anni con il gruppo degli Ottavo Padiglione, Bobo Rondelli intraprende la carriera di solista, portando nei suoi testi e nei suoi dischi le storie di un'affezionatissima Livorno, dei personaggi che la attraversano, tra disperazione e ironia. Nel 2009 il regista Paolo Virzì dedica al cantautore un road movie, L'uomo che aveva picchiato la testa, dove raccontare la figura atipica e geniale di un artista unico nel panorama italiano. Non è la prima collaborazione cinematografica dell'artista: è autore della colonna sonora di Andata e ritorno di Alessandro Paci e di Sud Side Stori, di cui è anche protagonista; lavora nel film dello stesso Virzì, La prima cosa bella.
Qui in una delle tappe del suo tour italiano, nella cornice di Santo Stefano Belbo, si avrà modo di apprezzare tutta la forza comunicativa dell'artista, non solo cantautore ma anche attore e performer, imitatore straordinario e grande intrattenitore, capace di coinvolgere il suo pubblico con l'atteggiamento cinico e autoironico in cui si rispecchiano le sue radici toscane. A Famous Local Singer è un disco meno intimista dei precedenti, vi si trovano ritmi blues, swing, jazz, afro-cubani, la canzone italiana. Tra nuove canzoni e alcuni cavalli di battaglia, anche le coverriarrangiate dall'Orchestrino: 24milabaci, Guarda che luna, ‘O sole mio. L'occasione per apprezzare dal vivo il lavoro coinvolgente e infuocato di uno dei più valenti cantautori italiani.
Sabato 20 luglio 2013
“The things that Remain – Another Day”
Concerto
21,30 Santo Stefano Belbo (CN)
P.zza Confraternita
“Quello che cerco l'ho nel cuore...”, incontra la grande musica con uno spettacolo attraverso cui esplorare l'universo, fisico e psicologico, di ogni uomo. Sabato 20 luglio, a Santo Stefano Belbo, nella perfetta cornice di Piazza Confraternita, il pluripremiato compositore Bobo Rondelli presenterà il suo spettacolo pensato appositamente per il Pavese Festival, il racconto di un viaggio emozionante che attraversa i diversi momenti di una giornata, dal suo nascere al suo morire.
La giornata pavesiana comincerà il pomeriggio, alle ore 15, con la
consueta visita ai luoghi pavesiani (Casa Natale, Fondazione Cesare Pavese, Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, cimitero), cui si legherà un approfondimento della poesia I mari del sud, la prima data alle stampe e considerata il manifesto poetico dello scrittore.
Alla sera, ore 21,30, Ezio Bosso presenterà il suo spettacolo, una selezione dei suoi lavori eseguiti con successo in Australia, Europa e America, selezione appositamente studiata per il cartellone del Pavese Festival 2013. Bosso, che condivide la sua carriera tra direzione d'orchestra, concertismo e composizione, ha raggiunto la notorietà con le musiche per il film “Io non ho paura”, di Gabriele Salvatores, aggiudicandosi anche un invito agli Oscar. Da quel momento, la sua musica è utilizzata da registi e coreografi di tutto il mondo. Durante la serata sarà magistralmente accompagnato da due dei più virtuosi maestri di archi:Relja Lukic, violoncellista serbo diplomato al Conservatorio G.Verdi di Milano, è attualmente primo violoncello nell'Orchestra del Teatro Regio di Torino. È stato premiato ai concorsi internazionali di Violoncello “M. Canals” (Barcellona 1991), “ M. D. Jost”(Losanna 1994),“R. Caruana” (Milano 1996).
Dal 1993 è il violoncello solista del Divertimento Ensemble con il quale effettua numerose tournées in Francia, Spagna, USA, Grecia, Messico e Giappone. Insieme ancheGiacomo Agazzini, violinista diplomato e ora docente al Conservatorio "G. Verdi" di Torino, Membro fondatore del Quartetto d'archi di Torino, suona nelle principali stagioni concertistiche italiane ed estere. Collabora con l'orchestra della RAI, del Teatro Regio di Torino e con l'Orchestra da camera italiana.
Insieme i tre musicisti faranno percorrere al loro pubblico un viaggio appassionante tra i diversi momenti di una giornata per esplorare come, ogni uomo, sia profondamente segnato dagli eventi fisici, metereologici, psicologici del trascorrere delle ore, di come tempo stesso “lavori” in lui, lo plasmi e lo descriva.
La prenotazione, obbligatoria, per la visita ai luoghi pavesiani può essere effettuata alla Fondazione Cesare Pavese ai seguenti recapiti: info@fondazionecesarepavese.it - t. 0141843730 – 01411849000 – 0141840894 - f. 0141844649.
Domenica 21 luglio 2013
Quintetto Teatro alla Scala
con la Filarmonica sanstefanese
Concerto
21,30 Santo Stefano Belbo (CN)
P.zza San Rocco
Una serata, quella di domenica 21 luglio, in cui la musica incontra la musica. La Filarmonica Sanstefanese, gli ottoni delQuintetto del Teatro alla Scala di Milano. Una prima assoluta, un connubio di forze e strumentiche si incontrano per dare forma ad uno spettacolo nuovo, variegato, caleidoscopico. Laserata vedrà avvicendarsi sul palco tutti i generi musicali, dallo swing alle sonorità sudamericane, i pezzi degli anni '50 e '60, gli omaggi a Giuseppe Verdi, nel Centenario della nascita. I due protagonisti si alterneranno sul palco, per incontrarsi in alcuni pezzi, o figurare da solisti. Il Quintetto d'ottoni, ospite d'onore sulla piazza di Santo Stefano Belbo, eseguirà, tra gli altri, brani per il cinema, tra cui la consacratacolonna sonora de “La vita è bella”, pezzidalla Traviata, dall'Aida, fino alla musica Latina.





