Eventi - 27 maggio 2014, 12:15

Anche a Cuneo arriva La Sabauda in tour: da giovedì nel Museo Civico

A Cuneo saranno visitabili tre tele appartenenti al nucleo storico delle collezioni della prestigiosa istituzione torinese e datate al pieno Settecento

Immagine di repertorio della Galleria Sabauda

Immagine di repertorio della Galleria Sabauda

Per consentire lo svolgimento dei complessi lavori di restauro in vista della definitiva apertura della nuova sede, prevista a dicembre 2014, la Galleria Sabauda è chiusa, ma apre in tutto il Piemonte.

Il Polo Reale procede rispettando i tempi previsti: l’ultimo, fondamentale tassello, la pinacoteca della Galleria, trasferita nella manica nuova di Palazzo Reale completa il grande progetto con il quale la città di Torino si presenterà agli importanti appuntamenti del 2015, con l’Expo e l’Ostensione della S.S. Sindone, tra i primi. Il Polo Reale costituisce un’importante risorsa per il territorio che porta il Piemonte sulla scena della cultura e del turismo internazionale.

Nell’avvicinarsi al completamento del progetto e con l’intensificarsi dei lavori non si è voluto privare il visitatore della possibilità di godere dei capolavori della Sabauda.

Il 29 maggio s’inaugura, infatti, il progetto espositivo dal titolo La Sabauda in tour per le città: proiezioni, esperimenti e verifiche sul territorio, che vede coinvolte 14 città del Piemonte. Sinteticamente, si aprono in contemporanea 18 mostre, tutte con protagoniste opere della Galleria Sabauda, appunto. Cinque esposizioni si svolgono a Torino, una a Palazzo di Città, quattro nei musei dello Stato, ovvero Palazzo Reale, Armeria Reale, Palazzo Carignano e Villa della Regina; le restanti in tredici grandi città del Piemonte, vale a dire Alba, Alessandria, Asti, Biella, Casale Monferrato, Cuneo, Domodossola, Ivrea, Novara, Saluzzo, Varallo, Verbania e Vercelli.


Il progetto è promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte. Ideato dalla Soprintendente Edith Gabrielli, con il coordinamento della Direttrice della Galleria Sabauda Anna Maria Bava, esso prevede che ogni singola mostra si svolga a cura del funzionario di zona della Soprintendenza stessa, in accordo con le amministrazioni civiche e con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Oltre 50 le opere coinvolte e tutte di primo piano. Accanto ad alcune sculture, come un bel gruppo egizio, figurano dipinti di autori italiani e stranieri, da Jan van Eyck a Hans Memling, da Martino Spanzotti a Gaudenzio Ferrari, da Sandro Botticelli a Sodoma, da Antiveduto Gramatica a Giovanni Baglione, da Nicolò Musso a Cerano, da Orazio Gentileschi a Guido Reni, Anton van Dyck e Pieter Paul Rubens, Nicolas Poussin a Rembrandt, fino a Francesco Solimena, Anton Raphael Mengs, Pompeo Batoni e Jules-César Denis van Loo.

Ultimogenita di una precisa e determinata prospettiva museologica, messa a punto per rinsaldare i rapporti tra museo e territorio, La Sabauda in tour per le città nondimeno si prefigge obiettivi assai concreti. Da un lato, intende garantire al pubblico la fruizione di alcune fra le più significative opere della collezione torinese anche durante l’estate 2014, quando la Manica Nuova di Palazzo Reale sarà sottoposta a una serie di lavori sulle strutture e sugli impianti, in funzione della sua riapertura stabile. Dall’altro, tanto più in una fase così delicata per la vita del Paese sembrava e sembra giusto che anche l’Amministrazione dei Beni Culturali fornisse un contributo fattivo allo sforzo comune di promuovere l’intero Piemonte sul difficile crinale del turismo, sia interno che esterno, andando a irrobustire una programmazione locale peraltro già adesso ricca e soddisfacente. Solo così, ovvero attraverso un’azione di pubblico servizio, capace di rappresentare e coinvolgere l’intera catena amministrativa e al limite la società civile nel suo complesso, sembra possibile mantenere fermi e vitali i principi della tutela territoriale integrata, volti cioè a proteggere l’intero contesto, anziché soltanto il bene singolo.

Nell’ambito del progetto La Sabauda in tour per le città: proiezioni, esperimenti e verifiche sul territorio, giovedì 29 maggio alle ore 18.00 presso il Salone del Museo Civico di Cuneo verrà inaugurata la sezione cuneese della manifestazione.

A Cuneo saranno visitabili tre tele appartenenti al nucleo storico delle collezioni della prestigiosa istituzione torinese e datate al pieno Settecento, ovvero: San Pietro in cattedra di Anton Raphael Mengs; Enea fugge da Troia di Pompeo Batoni; Ercole fra la virtù e la voluttà, ancora del lucchese Pompeo Batoni.

rg

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