Saluzzese - 01 aprile 2015, 10:27

Comune e Cassa di risparmio di Saluzzo, una mano tesa per le ristrutturazioni nel centro storico

Un plafond di 3 milioni di euro deliberato dalla CrSaluzzo. Oneri di urbanizzazione dimezzati dall’Amministrazione per l’edilizia residenziale del centro storico e agevolazioni per l’insediamento di attività commerciali, artigianali e turistiche

Saluzzo, salone della Cassa di Risparmio: da destra Attilio Castellano, responsabile Marketing CrSaluzzo, il direttore Mario Pavlin, il sindaco Mauro Calderoni, il presidente Giovanni Andreis, l'architetto Adriano Rossi

Saluzzo, salone della Cassa di Risparmio: da destra Attilio Castellano, responsabile Marketing CrSaluzzo, il direttore Mario Pavlin, il sindaco Mauro Calderoni, il presidente Giovanni Andreis, l'architetto Adriano Rossi

Oneri di urbanizzazioni dimezzati dal Comune  e  finanziamenti  “dedicati” dalla Cassa di Risparmio di Saluzzo  per dare nuova vita al centro storico della capitale del Marchesato.  

Per  privati ed operatori economici, che i due enti sperano numerosi, arriva una mano tesa per  investire nell’edilizia residenziale e nelle attività commerciali della parte alta di Saluzzo. Sul piatto, da una parte le azioni economiche convenzionate della Cassa di risparmio locale  che  ha stanziato  un plafond di tre milioni di euro destinati a questo programma, dall’altro  le agevolazioni messe in atto dal comune, per  incentivare gli interventi  in questa parte della città: la riduzione  del 50% degli oneri di urbanizzazione e l’azzeramento dell’occupazione del suolo pubblico per  i primi 90 giorni.

L’Amministrazione punta  in modo specifico sul recupero del suo centro storico, di forte  attrattività e in rete nel progetto turistico che parla di Saluzzo e  del territorio agricolo e montano che gli sta intorno, delle valli del Monviso e occitane. Lo ha ribadito il sindaco Mauro Calderoni, nella conferenza stampa  svoltasi ieri,  nel salone della banca, alla presenza di direttore e presidente dell’Ente. Il programma continua quello culturale, già avviato nei mesi scorsi ( il progetto "Saluzzo, città storica e del paesaggio") e parte da atti deliberativi, tra cui quello  del primo consiglio di insediamento nel luglio del 2014, in cui  è stata realizzata la rivisitazione degli oneri di urbanizzazioni del centro storico e delle aree frazionali, che hanno dato alle opere di edilizia del centro storico, favori  maggiori  rispetto ad altre  aree della città. 

"In  linea con il dibattito nazionale e  locale riguardante le operazione di tutela delle aree di pregio storico e paesaggistico – ha ricordato il primo cittadino - il mantenimento del valore  patrimoniale  esistente del quale è importante promuovere  il recupero rispetto a nuove costruzioni. Centro storico come  elemento fondante della nostra economia turistica e non solo,  come sfida del ritorno alle radici da cui ripartire, sul quale scommette  l’amministrazione in dialogo con la CrSAluzzo”.

Dal direttore generale Mario  Pavlin, la condivisione della linea di intervento  e abbellimento del centro storico, una bellezza storica  ammirata da molti, ma che necessità di qualche ritocco, di strumenti che possano aiutarla in questa direzione. La riqualificazione del  centro storico come aiuto alla economia turistica  e di sostegno alle altre  attività. In esso il commercio dalle attività di somministrazione a quelle alberghiere e  artigianali, potranno offrire qualcosa di più,  in un  contesto già affascinante.

La tipologia dell’operazione firmata CrSAluzzo  è stata presentata  dal responsabile marketing Attilio Castellano: un plafond  di 3 milioni di euro per il 2015, deliberato per incentivare,  a condizioni vantaggiose, l’acquisto e la ristrutturazione di edilizia abitativa nella parte storica della città, soprattutto di facciate e per vitalizzare questo centro con l’insediamento di attività artigianali, turistico e alberghiere.  

Quali le condizioni?  Un importo massimo  di 250 mila euro per singolo finanziamento e  il contratto attivabile con mutuo ipotecario  o con  finanziamenti chirografari, per la durata fino a 25 anni i primi e fino a 7 anni, i secondi.

Tasso d’interesse per i finanziamenti chirografari Euribor a + 2 %,  per mutui ipotecari Euribor +1,5 %.

Delle  agevolazioni comunali ha parlato  l’architetto Adriano Rossi, dirigente del settore Urbanistica del Comune.  "In base alla differenziazione degli  oneri di urbanizzazione, nella parte vecchia di Saluzzo compete una tariffa di 6, 35 euro al mc per  corpi organici di ristrutturazione e  4, 23 euro per parti di essi,  mentre analoghi interventi esterni al centro storico,  hanno una tariffa  pari a 19,89 mc.

A questo si aggiungono ulteriori benefici, come il non conteggio dello spessore delle murature esterne e dei solai  oltre i 30 centimetri e, il non conteggio della parte di altezza utile interna che supera i 3 metri . Sono benefici stimabili in una ulteriore riduzione del 20 per cento del contributo.   Oltre a questo, sempre nel  consiglio di luglio dello scorso anno, ricorda l’architetto  è stata anche ridotta del 10% l’incidenza della monetizzazione degli standard urbanistici.”

L’esenzione del pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico, per lavori edili per i primi 90 giorni, porterà ad un risparmio medio di 1.350 euro.

Sono  inoltre pari al 65% delle spese sostenute (da un minimo di 30 mila euro ad un massimo di 90 mila euro)  le agevolazioni fiscali  relative ad interventi di risparmio energetico  e  pari al 50 per cento per gli  interventi di ristrutturazione.

Per  i pubblici  esercizi  già insediati  qui, che vogliano trasferirsi con la loro attività sempre  all’interno del centro storico,  a parità di superficie di somministrazione,  non verranno  monetizzati gli oneri standard  dei parcheggi.

“Il centro storico merita questi strumenti che agevolano  gli interventi su questo patrimonio lasciatoci  in eredità”  Giovanni Andreis , presidente della CrSaluzzo, prima di  entrare nel bilancio, in attivo, del suo ente ( oggetto di un successivo articolo). Una  banca  che esce dalla crisi con le proprie forze, ha sottolineato, che si colloca nella fascia alta dei valori di solidità patrimoniale chiesti dalla Bce,  una banca a cui la gente dà fiducia ( lo dimostra la raccolta globale cresciuta) e che ha un importante e radicato legame con il territorio, continuando ad operare con attenzione alle esigenze della clientela e mantenendo il servizio territoriale e l’occupazione.  

Vilma Brignone

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