La struttura di Fisiopatologia respiratoria e ventiloterapia dell’Asl CN1, con sede a Saluzzo, si arricchisce di un nuovo importante macchinario. Si chiama cabina pletismografica ed è uno strumento di fascia avanzata per la diagnostica delle patologie dell’apparato respiratorio.
Spiega Nicola Launaro, anestesista e responsabile della struttura: “Questa apparecchiatura, che sarà a pieno regime da settembre, permette di effettuare valutazioni riguardo ai numerosi aspetti della fisiologia respiratoria, come ad esempio volumi polmonari, flussi di aria all’interno dell’albero respiratorio, diffusione dei gas attraverso la membrana alveolo capillare, forza dei muscoli respiratori, controllo del respiro. La combinazione delle misure ottenute consente ai medici di definire con precisione diagnosi altrimenti non ottenibili e, sulla base di queste intraprendere corrette terapie”.
“L’attenzione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Saluzzo nei confronti dell’ospedale e dei servizi territoriali nell’area di riferimento della nostra Asl – dichiara il direttore generale Francesco Magni - ci consente di attivare nuovi progetti e migliorare ancora la qualità delle prestazioni di molti servizi, che sono ormai riconosciuti come eccellenze non solo dagli assistiti della nostra Azienda”.
Attualmente sono già in utilizzo presso l’ambulatorio che fa capo alla struttura varie apparecchiature, tutte acquisite con il contributo della Fondazione. Tra queste uno spirometro per esami di base, recentemente rinnovato con adeguamento del software; uno spirometro per diagnostica avanzata ed uno per la diagnostica della meccanica respiratoria (ampliato nelle sue funzioni nel 2015).
L’ultimo “gioiello”, la cabina pletismografica, riunisce in sé ampliandole notevolmente, le funzioni svolte dalle macchine già in uso. Ancora Launaro: “Ulteriore peculiarità è data dal fatto che a differenza delle altre cabine pletismografiche presenti sul mercato, quella che abbiamo in dotazione, ha la possibilità di ospitare il paziente direttamente con la carrozzina.
Tale caratteristica è fondamentale per un ambulatorio come il nostro che è centro di riferimento regionale per la diagnostica respiratoria nelle malattie neuromuscolari. D’ora in poi riuscire ad effettuare esami approfonditi ai pazienti ad esempio con la SLA sarà molto più facile e meno impegnativo anche per i pazienti stessi”.





