Nuove dimissioni all’interno della maggioranza consigliare di Brossasco, guidata dal sindaco Marcello Nova.
Ad abbandonare la squadra di governo del Comune varaitino è stato, in questi giorni, Domenico Giusiano, consigliere con delega a viabilità e politiche giovanili. Giusiano inizialmente aveva firmato la lettera insieme ai suoi colleghi di maggioranza dove il gruppo aveva deciso di continuare ad appoggiare il primo cittadino.
“La nostra decisione – avevano scritto i consiglieri - è di cercare di portare a termine questo mandato nell'interesse di tutta la comunità, sperando di aver effettuato la scelta corretta. […] Vi promettiamo che noi ce la mettiamo tutta ma se non ci saranno più i presupposti saremo costretti a fare un passo indietro”.
Ora invece, sono arrivate le dimissioni.
“Mi sono dimesso – ci ha dichiarato al telefono Giusiano – perché non sono d’accordo con i controlli commissionati dal sindaco alla Giocolegno, di cui siamo stati tenuti a lungo all’oscuro”.
Con l’ultimo abbandono, sale a tre il numero dei dimissionari all’interno del gruppo del sindaco Nova: surrogando Giusiano, quindi, dovrebbero esaurirsi le “riserve” dei non eletti da ripescare per la sostituzione di quelli dimessi.
Tutto ciò senza contare che non ci sono ancora certezze sui due nuovi membri del Consiglio in carica da sabato mattina - Roberta Giordano e Anna Maria Rosso – che sono entrate a far parte della compagine amministrativa al posto di Laura Volpi e Cinzia Martina.
In paese c’è addirittura chi sostiene che anche le due nuove consigliere potrebbero rassegnare le dimissioni di qui a breve, facendo quindi venir meno il numero di consiglieri validi e (si presuppone) facendo quindi saltare il Consiglio comunale.
Ma su questo punto non vi è ancora – al momento – nessuna certezza.
Frattanto, abbiamo provato più volte a contattare il sindaco Marcello Nova che, però, risulta irreperibile sia al cellulare che presso gli uffici comunali, dove ha comunicato che sarebbe stato assente per una quindicina di giorni.
Alla luce di quanto successo, bisogna capire se la scelta di Giusiano sia un caso isolato, o se anche per gli altri componenti della maggioranza siano venuti meno “i presupposti per continuare”.




